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Dopo mezzo secolo il falco pescatore ha deciso di riprodursi a Capo Caccia, nel Parco naturale regionale di Porto Conte.

Per gli esperti, è molto probabile che la coppia di rapaci abbia scelto il Parco per la pace e la qualità del pesce della laguna del Calich. I due uccelli hanno fatto il nido e deposto due uova da cui, nelle scorse settimane, sono nati i due pulli scoperti col monitoraggio costante dei volontari della Lipu di Alghero, guidati da Francesco Guillot. “Insieme abbiamo avviato un progetto cui collabora anche il Parco naturale regionale della Corsica, col supporto scientifico dell’ornitologo Antonio Torre, per favorire il ritorno alla nidificazione di questa specie”, spiega il direttore di Porto Conte Mariano Mariani.

“Sono stati realizzati e posizionati nidi artificiali e sagome in legno di falco pescatore – racconta – per attrarre l’interesse della specie, che in questo periodo frequenta l’isola e staziona prima di andare a nidificare in altre località del Mediterraneo”.

“Il monitoraggio e il progetto di stimolo attrattivo hanno portato la coppia a decidere naturalmente di riprodursi qui – sottolinea il direttore del parco Raimondo Tillocca – e ciò testimonia che Porto Conte può essere territorio elettivo per la riproduzione della specie”. In attesa che i due pulli spicchino il volo, “organizzeremo – annuncia Mariani – un tavolo tecnico per adottare tutte le strategie, aumentare i monitoraggi e mitigare i disturbi”.