“Durante il sit in di giovedì 9 luglio presso la mensa di via Trentino a Cagliari, organizzato per richiedere la riapertura del servizio mensa, abbiamo ricevuto la notizia dell’accordo raggiunto tra Ersu e Pellegrini che, come già comunicato da Camoglio alle associazioni, prevede il ripristino del servizio mensa da lunedì 13 luglio con l’erogazione di un pasto caldo e la possibilità di consumarlo nella sala mensa. Tuttavia il servizio verrà erogato solo dal lunedì al venerdì, mentre il sabato continueranno a essere distribuite le lunch box e la domenica la mensa sarà completamente chiusa. Questa soluzione è un compromesso al ribasso e le conseguenze le subiscono ancora una volta studenti e lavoratori”, lo denunciano gli studenti universitari all’indomani dell’ennesima protesta contro le proposte dell’Ersu relative al servizio mensa durante questa Fase 3 dell’emergenza coronavirus.

“L’Ersu e la sua dirigenza si rivelano per ciò che sono e, sulla strada già intrapresa da tempo, quella del ‘contingentamento dei costi’ sulle nostre spalle, continuano a non garantirci il diritto allo studio e, di conseguenza, anche il diritto al lavoro per tutte le persone impiegate nelle mense. Allo stato attuale, sono tante le risposte che vorremmo avere e sono poche quelle che abbiamo ricevuto dall’ente:

  • per quanto riguarda il servizio mensa, non si sa nulla su quali saranno le modalità di riapertura a settembre, né sappiamo niente riguardo al rimborso una tantum dei pasti che non sono stati utilizzati;
  • sulla questione alloggi, non abbiamo avuto più nessuna notizia dell’indennizzo di 600€, richiesto a parziale copertura dei canoni d’affitto versati in anticipo e dei quali non si è mai usufruito;
  • sappiamo che i posti letto sono drasticamente diminuiti e che l’ente pare non aver predisposto misure alternative per sopperire a queste mancanze.

Per questo abbiamo deciso di continuare sulla linea tenuta finora: i fatti hanno dimostrato che la lotta è l’unica modalità che paga”.

Gli studenti universitari di Cagliari, esasperati ormai dai disagi che stanno subendo a causa della pandemia e di un ente che non sta gestendo l’emergenza in maniera adeguata a tutelare il diritto allo studio anche in questo momento storico così delicato, annunciano un’assemblea prevista per lunedì 13 luglio nel piazzale della mensa di via Trentino per “decidere i prossimi passi da fare”.