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Obbligo di mascherine al chiuso, divieto assembramenti e stop ai voli dai paesi al rischio, mentre lo stato di emergenza slitta sino al 31 dicembre, per via dei nuovi focolai. Ecco le nuove restrizioni a partire dal 14 luglio.

La comparsa sempre più frequente e diffusa di nuovi focolai e gli episodi di contagio importato dall’estero, hanno destato preoccupazione nel governo e nelle autorità sanitarie, che adesso pensano a un’estensione delle misure anticoronavirus, ad un’intensificazione dei controlli anti-assembramento e allo stop ai voli dai paesi a rischio.

Queste misure saranno presentate dal ministro della Salute, Roberto Speranza, davanti al Parlamento martedì 14 luglio, per il rinnovo del Dpcm in scadenza. Mentre l’estensione dello stato di emergenza, annunciato dal premier Conte e richiesto anche dal Presidente Mattarella, verrà varata a fine mese con una delibera del Consiglio dei Ministri, come prevede la legge 1992/225.

La proroga dello stato di emergenza, che permetterà di mettere in campo in maniera rapida ed efficace quelle misure economiche, amministrative e precauzionali necessarie a contrastare la diffusione dei contagi, potrebbe estendersi sino al 31 dicembre. In ogni caso non può essere predisposta per un periodo superiore ai 180, quindi non oltre il 31 gennaio.

Le misure del nuovo Dcpm

Nelle varie misure che potrebbero essere inserite nel nuovo Dpcm, si mantiene l’obbligo di mascherina nei locali chiusi, mentre non si dovranno più usare i guanti, perché non garantiscono la protezione dal contagio se usati scorrettamente. Si dovrà perciò provvedere ad un’igiene accurata delle mani, anche utilizzando disinfettanti a base di alcol.

Restano quindi obbligatori gli erogatori nei locali pubblici, l’obbligo di sanificazione dei luoghi e i termoscanner in uffici e centri commerciali, mentre nei uffici pubblici sarà obbligatorio lasciare le proprie generalità che verrà conservata per due settimane.

Rimarrà anche il divieto di assembramento. Saranno quindi intensificati i controlli, in particolare movida, luoghi di vacanza e spiagge dove sarà necessario rispettare il distanziamento tra ombrelloni e sdraio. Regole più stringenti per sagre e fiere, mentre viene rinviata la riapertura di discoteche e sale da ballo al chiuso almeno sino a fine mese. Le regioni potranno derogare a questa restrizione, ma dovranno assumersene la responsabilità.

Stop ai voli

A seguito dei casi di contagio importati da passeggeri di voli aerei provenienti da Stati a rischio, resterà lo stop ai voli e il divieto di ingresso per passeggeri che nei 14 giorni passati abbiano transitato per uno dei 13 Paesi inclusi nella black list del ministero della Salute.Il divieto vale per chi arriva, anche attraverso triangolazione, da Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana, mentre resta l’obbligo di quarantena di 14 giorni per chi viaggia dagli Usa.

I cittadini italiani potranno rientrare ma dovranno stare in isolamento fiduciario per 14 giorni.