Uno zero a zero inspiegabile tra Cagliari e Lecce: dieci tiri in porta per i salentini, sei per i rossoblù e una marea di parate e tiri finiti fuori di poco.

Più due pali (uno però in fuorigioco) e un gol annullato per i pugliesi. E va male soprattutto per la squadra di Liverani: quello che in teoria dovrebbe essere un buon punto ricaccia Mancosu e compagni al terzultimo posto. Il Lecce è andato un po’ a folate. Ha sforato a metà primo tempo e a inizio ripresa in modo clamoroso. Ma ha anche rischiato di perdere perché il Cagliari nel finale ha provato a vincere e a segnare con due ottime chance per Simeone e Nandez.

Per iI rossoblu non cambia il risultato rispetto a Firenze: è il secondo zero a zero di fila. Ma in classifica non cambia niente se non il fatto che è in qualche modo ufficiale l’addio alla corsa per l’Europa. Ma sarebbe stata comunque un’impresa epica. Destino diverso: il Lecce è pronto a sei partite di fuoco, il Cagliari può provare giusto a togliersi qualche soddisfazione. Pesanti per tutti le uscite anzitempo: in particolare di Nainggolan per il Cagliari e di Petriccione e Babacar nella ripresa. Se fosse stata valida la legge dell’ex il Cagliari sarebbe stato fregato: i giallorossi ne hanno schierato cinque in campo. Mentre due sono restati in panchina insieme a Liverani, anche lui con trascorsi sardi. Bene Mancosu (forse troppo altruista in un’occasione), Petriccione e Farias, scatenato nel finale.

Inizio tutto del Cagliari, poi Liverani a furia di urla scuote i suoi. Assalto dal 20′ al 22′. Prima un bel tiro di Falco con paratona di Cragno. Poi tiro di Saponara, respinta di Cragno e palo di Babacar. Poi ancora un colpo di testa di Saponara, bloccato da Cragno. In rapida successione si infortunano Nainggolan (entra Ragatzu) e Falco (spazio a Farias) e Calderoni (Rispoli con Donati cambiato di fascia). Al 44′ ancora Lecce vicina al gol: bella combinazione Babacar, Mancosu e Saponara vola solo verso Cragno. Conclusione fuori di poco.

Il Lecce nella ripresa osa di più. Prima c’è un gol annullato a Saponara al 10′, poi una buona chance per Farias. Poi c’è la mischia clamorosa al 13′: Mancosu non tira, lo fa Babacar, ma Cragno sventa. Infine c’è il palo di Mancosu che però era in fuorigioco. Nel finale Farias spaventa gli ex compagni. Ma trema soprattutto Gabriel per le buone occasioni sui piedi di Nandez e Simeone.