“Il tratto di strada Nuraminis-Villagreca rappresenta uno dei nodi stradali della 131 a più alta pericolosità e deve essere rivisto e ammodernato in tempi celeri. Sebbene si tratti dell’ultimo tratto della ‘Carlo Felice’ tra Cagliari e Bauladu che resta ancora da mettere a norma in termini di adeguamento dell’asse stradale, registriamo un intollerabile rallentamento dei lavori dovuto a una serie di criticità che ho chiesto ad Anas e all’impresa aggiudicataria di risolvere. Si prevede ora la ripresa dei lavori entro settembre”.

“Nel corso di un incontro odierno con l’impresa Aleandri abbiamo appreso che rimangono ancora irrisolti i problemi che non consentono di portare avanti a pieno regime i lavori sulla Statale 131 Nuraminis-Serrenti a causa di problemi legati ai ritardi nell’approvazione della perizia di variante, ossia l’adeguamento dei progetti sullo smaltimento delle terre e il piano acque. Una condizione di inefficienza complessiva inaccettabile che genera mancate condizioni di sviluppo economico”. Lo denunciano in una nota congiunta i segretari provinciali di Cagliari Gianni Olla (Feneal Uil), Marco Ambu (Filca Cisl) ed Erika Collu (Fillea Cgil) che sono pronti ad azioni di protesta con il coinvolgimento delle popolazioni interessate.

“Si tratta di una delle opere incompiute per eccellenza, il cosiddetto ‘cantiere della vergogna’, più volte interrotta negli ultimi quindici anni, l’ex lotto Mambrini – spiegano i sindacalisti – In considerazione della grave crisi occupazionale in atto da più di un decennio è impensabile rinunciare alle decine di opportunità lavorative possibili se solo i lavori andassero a regime”. Attualmente nel cantiere sono impegnate solo poche unità sul fronte archeologico.

“Chiederemo conto alla committente Anas, che ha responsabilità precise di questa situazione inaccettabile che rappresenta un’onta e una vergogna, perché da anni non riesce a mettere la parola fine sui lavori in questo tratto dell’arteria principale della Sardegna. E intanto i tanti lavoratori edili attendono a casa per colpe altrui. Di questo intendiamo chiedere conto anche al Governo nazionale e alla Regione Sardegna – concludono – che spesso latitano nel governo delle risorse messe in campo per garantire il completamento delle opere individuate quali strategiche”

Lo ha detto L’assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia durante il sopralluogo sul cantiere Nuraminis-Villagreca. Un tratto di strada che necessita di essere completato anche a causa della sua pericolosità, caratterizzata perfino da un incrocio a raso. La ripresa dei lavori è ora prevista entro fine estate. Al sopralluogo teso a individuare le criticità relative al cantiere è seguito un tavolo tecnico sul posto al quale hanno partecipato i rappresentanti della struttura territoriale sarda di Anas e i responsabili dell’impresa che ha in carico l’appalto dei lavori e che ha dovuto procedere a un adeguamento della progettazione per la quale è stato necessario richiedere l’intero pacchetto di pareri autorizzativi (i lavori interessano una cifra di 40 milioni circa).

“La realizzazione degli interventi procede al di sotto delle aspettative con un evidente ritardo nella tabella di marcia – continua l’Assessore – Il cantiere è aperto da due anni sulla base di una idea progettuale che ha ben 16 anni e che è stata soggetta a numerose variazioni che ne hanno causato un notevole rallentamento”, ha concluso l’assessore.