Anche per l’estate 2020 nel litorale quartese saranno operativi i bagnini del salvamento a mare. La Giunta comunale ha infatti deliberato per la realizzazione del programma e garantire così adeguate condizioni di sicurezza in spiaggia, nel rispetto del disciplinare regionale e dell’ordinanza della Capitaneria di Porto di Cagliari. Quest’anno le postazioni saranno quattro, distribuite ovviamente nelle spiagge della costa maggiormente frequentate.

L’avvio del servizio garantirà una risposta organizzativa efficace al servizio di sicurezza balneare riguardo alle spiagge libere e le acque prospicienti, al fine di garantire la piena e sicura fruizione delle medesime, tanto ai nostri cittadini quanto ai frequentatori non quartesi, anche in considerazione delle misure di contenimento epidemiologiche che hanno determinato, per la stagione balneare 2020, l’adozione di norme prescrittive a garanzia di una corretta fruizione.

Da tre a quattro: cresce il numero di postazioni di salvataggio a breve operative sul litorale cittadino. Da questa stagione infatti sarà installato un nuovo punto di salvataggio anche a Geremeas, e andrà ad aggiungersi a quelli già previsti negli scorsi anni al Poetto, con due postazioni, e a Sant’Andrea, in via Taormina.

Inoltre, due postazioni saranno attrezzate anche per il servizio per l’accompagnamento dei disabili dal parcheggio al bagnasciuga. Con il posizionamento di pedane modulari e le sedie da mare Job acquistate dall’Amministrazione nel corso degli anni vi sono infatti tutti gli strumenti necessari per facilitare l’arrivo in spiaggia dei diversamente abili.

Come sempre ogni postazione di salvataggio dovrà essere attrezzata almeno nella misura minima prevista dal dispositivo sulla sicurezza della balneazione, di cui all’Ordinanza della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera n. 76/2018 – Articolo 22. Dovrà quindi essere garantita la presenza di bagnini di salvataggio abilitati dalla Società Nazionale di Salvamento (S.N.S.), o Assistenti bagnanti, abilitati dalla Federazione Italiana Nuoto (F.I.N.) o dalla Federazione Italiana Salvamento Acquatico (F.I.S.A.), con relativo brevetto in corso di validità. Non potranno mancare il servizio di avvistamento dalla torretta, l’esecuzione della ronda lungo la battigia per tutta la durata del turno e la turnazione del personale impegnato nella prestazione al fine di garantire il diritto al riposo.

“Questa estate ancora più degli altri anni, il servizio di salvamento a mare nelle spiagge libere del nostro litorale è necessario per contribuire al rispetto delle misure anti-contagio previste dalle istituzioni a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Tutti gli operatori inseriti nel programma dovranno infatti essere adeguatamente formati in merito alle disposizioni delle autorità sanitarie, oltre che sui protocolli di rianimazione e sull’uso delle dotazioni individuali – spiega il Sindaco Stefano Delunas -. Inoltre, grazie alla dotazione comunale acquistata con la programmazione degli scorsi anni potremo garantire un’adeguata attrezzatura per l’accoglienza delle persone diversamente abili, affinché tutti, nessuno escluso, possano godere della bellezza delle nostre spiagge e più in generale dei benefici offerti dal mare”.