Zenga, allenatore dei rossoblù, si prepara a una partita molto particolare: il mister se la vedrà contro la sua ex Sampdoria e Ranieri, a sua volta, contro il suo ex Cagliari. “Ma il passato a me non interessa, quello che devo fare, lo devo fare per il bene del Cagliari: ho avuto la fortuna di giocare con la Samp e anche di allenarla. Ma ora sono concentratissimo sul Cagliari”, tuona il tecnico del Cagliari.

Grande assente Nainggolan: “Oggi ha fatto degli esami – spiega Zenga – vedremo gli esiti. È un’assenza pesante, ma la squadra deve reagire e prendersi delle responsabilità differenti”. Niente gol da tre partite? “In realtà abbiamo anche segnato ma le reti ce le hanno annullate- ha detto- secondo me é frutto della casualità. Ma spero di poter portare presto sempre più giocatori in area e di interrompere questa situazione”.

La Samp? “Sta facendo molto bene ha compattezza e giocatori davanti che possono segnare in ogni momento. Ma noi dobbiamo fare la partita con voglia di vincerla. Dobbiamo stare attenti soprattutto quando siamo in fatica: contro il Lecce ci è capitato di esporci al contropiede”. Stanchezza e turnover? “Nella gestione bisogna tenere conto che non tutti sono al 100% e che sui cambi mi devo sempre tenere qualcosa per il finale. Giocare quattro partite in quindici giorni è pesante soprattutto per chi magari prima non era abituato a questi ritmi”.

È un tuffo nel passato per Claudio Ranieri, quello di domani al Ferraris con la Sampdoria che sfida quel Cagliari che il tecnico romano aveva guidato tra il 1989 e il 1991. E proprio i sardi sono la squadra contro cui ha fatto meglio, ben 11 vittorie in serie A per Ranieri che adesso vuole continuare la sua striscia positiva. Di certo i blucerchiati arrivano a questo impegno galvanizzati dal successo esterno con l’Udinese che permette alla Sampdoria di respirare anche se mancano almeno cinque punti per stare definitivamente tranquilli e non rischiare la retrocessione. Qualche dubbio di formazione per Ranieri che pensa al 4-4-2 con la coppia offensiva formata da Gabbiadini e Quagliarella con Bonazzoli protagonista a Udine pronto a subentrare nella ripresa. A centrocampo si punterà sulle geometrie di Ekdal e il dinamismo di Thorsby mentre Linetty e Jankto spingeranno sulle corsie laterali.