Al via il festival NUR ,organizzato dal Teatro d’Inverno con la direzione artistica di Giuseppe Ligios, parte del cartellone di “Alghero, finalmente vacanza” a cura del Comune e della Fondazione Alghero, nel teatro che abita fra le antiche torri di pietra del Nuraghe Palmavera di Alghero.

L’assessore alla cultura Marco Di Gangi annuncia il progetto per la “ripartenza” della città catalana, nel “magico scenario” che ospiterà la kermesse, tra arti performative e archeologia: otto gli spettacoli in programma dal 16 luglio al 27 agosto, fra rivisitazioni di classici e testi contemporanei. NUR fa parte di Intersezioni/rete di festival senza rete di Fed.It.Art Sardegna, che riunisce sei compagnie con le rispettive manifestazioni. Inaugurazione il 16 luglio con “Ottavio Bottecchia. Vite in volata” di e con Tiziano Polese sul leggendario vincitore del Tour de France, poi “Su Muru Prinzu” di Paolo Puppa con Giovanni Carroni, ispirato a Costantino Nivola (26 luglio). Dedicato ai più piccoli “Il Gatto dagli stivali” del Teatro d’Inverno (30 luglio) e i “padroni di casa” rendono omaggio all’autore del “Sidereus Nuncius” con la loro versione di “ITIS Galileo. Un minuto di rivoluzione!” di Marco Paolini (il 10 agosto).

Si ispira alla poetessa e scrittrice “partigiana” Joyce Lussu “La moglie di nessuno” de Il Crogiuolo (2 agosto) con Rita Atzeri mentre Teatro Tragodia rilegge Molière con “Piriciò est dottori sì o no?” di Virginia Garau (9 agosto) poi l’interrogativo “Son tutte belle le mamme del mondo?” de L’Effimero Meraviglioso (16 agosto) con Miana Merisi e Luigi Tontoranelli diretti da Maria Assunta Calvisi e infine (27 agosto) “Baroni in Laguna” del Teatro del Segno, dal saggio di Giuseppe Fiori, con Stefano Ledda, sulla lotta dei pescatori di Cabras a metà del Novecento.