In un post sui social la deputata Sara Cunial ha pubblicato il testo inviato dall’Eretico, l’Associazione fondata dal professor Giulio Tarro, il magistrato Angelo Giorgianni e il medico Pasquale Mario Bacco che da tempo evidenzia una serie di criticità nella gestione dell’emergenza Coronavirus, sotto il profilo medico-scientifico, epidemiologico e giuridico.

Approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate, misure di contenimento del contagio e di sicurezza scriteriate, in vigore ancora oggi: per gli esperti dell’Eretico sono stati calpestati i diritti dei cittadini tutelati dalla Costituzione italiana e in sede internazionale.

Con questa lettera L’Eretico chiede quindi lo scioglimento dell’Ordine dei Medici e che agli stessi, impegnati nell’emergenza Covid, venga garantita l’amnistia per i reati astrattamente ipotizzabili determinati da errori indotti dal Governo e non contrastati dall’Ordine.

“Non pare fuori luogo – si legge nella lettera – prendere in considerazione, come peraltro già proposto da più parti (…), lo scioglimento della Federazione Nazionale Ordini Medici, che in questi mesi sembra aver disatteso gravemente al proprio ruolo, tradendo gli scopi statutari e giungendo altresì ad avviare procedimenti disciplinari nei confronti dei propri associati che – lungi dall’essersi resi colpevoli di imperizia o colpa nell’esercizio della professione – hanno espresso dissenso rispetto all’impostazione ideologica dell’Ordine”.

Il Presidente dell’Associazione L’Eretico, il magistrato Angelo Giorgianni, afferma inoltre che l’Ordine dei Medici è responsabile di non aver evidenziato che le indicazioni terapeutiche ed operative dettate dal Governo, fossero prive di evidenza scientifica, quale la mancata effettuazione delle autopsie e la disposizione di soggetti infettati dal Sars-cov2 all’interno degli Istituti di riposo per anziani (RSA), due elementi che hanno determinato quella che molti definiscono una strage di Stato.

“Risulta evidente che la Federazione Nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri, nata per garantire e controllare la professionalità del medico nel curare i malati, si è trasformata in un’associazione a sola tutela della categoria, non senza conflitti di interessi e nell’assenza di un comitato di controllo e verifica composto da Cittadini o da soggetti terzi. Se ci troviamo dinanzi ad una casta in cui l’adesione fideistica all’ideologia dominante è requisito indispensabile per poter esercitare la professione medica, le Istituzioni hanno il dovere e il diritto di intervenire, riportando l’Ordine ai suoi scopi fondativi o abolendolo”.

La consapevolezza di non esser oggetto di provvedimenti disciplinari o penali determinati da errate indicazioni sulla diagnosi e le terapie, consentirà di ricostruire gli eventi in un clima di collaborazione; sarà proprio il personale medico a descrivere e confermare le criticità nella gestione dell’emergenza. E come a Norimberga vennero condannati gli alti ufficiali nazisti ed assolti i subalterni che si erano limitati ad obbedire agli ordini superiori, così una commissione d’inchiesta dovrà valutare l’operato del Governo e dell’Ordine senza coinvolgere chi si impegnava eroicamente a contatto con i pazienti.