Ancora sette giorni, poi non si potrà più tornare indietro e la Sardegna perderà 9 milioni di euro per l’Election Day. A sostenerlo è Graziano Milia, candidato a sindaco della città di Quartu Sant’Elena e contrario alle due date previste per la votazione in 160 comuni dell’Isola e per il Referendum sul taglio dei parlamentari.

“Con l’Election Day, indetto dal Governo a livello nazionale, si andrebbe a votare una volta sola il 20 e 21 settembre” scrive Graziano Milia su Facebook. “Le date prescelte non sono casuali o, peggio, il capriccio della politica romana, ma nascono da una valutazione puntuale del Comitato tecnico-scientifico individuato dalla Protezione civile nazionale per superare l’emergenza Covid-19”.

“In Sardegna, purtroppo, corriamo il serio rischio di essere chiamati alle urne due volte nel giro di un mese o poco più. Infatti il Consiglio regionale della Sardegna ha votato nei mesi scorsi una legge che consente il voto per eleggere i nuovi sindaci soltanto tra fine ottobre e novembre. Ma non è tutto perduto”. Infatti, la scadenza per modificare la decisione presa dalla Giunta Solians scadrà il 27 luglio. “Si tratta di usare il buon senso: di farsi guidare dalla ragionevolezza, la stessa che aiuta le famiglie sarde in questo tragico momento di crisi economica. Quale genitore senza un valido motivo butterebbe via dalla finestra 9 milioni di euro sapendo che quei soldi servono per mandare i propri figli a scuola, per pagare la bolletta della luce e del gas, per ristrutturare quel muro un po’ pericolante?”.

“I 9 milioni che si risparmierebbero aderendo all’Election day – continua Milia – potrebbero essere utilizzati per sistemare le scuole pubbliche, garantire l’illuminazione pubblica, garantire test sierologici e visite mediche scongiurando la chiusura di alcuni presidi ospedalieri del territorio. La politica non può fare finta di niente”.

“La politica deve assumersi le proprie responsabilità fino in fondo e se non cambierà idea dovrà spiegare ai sardi oggi senza lavoro a causa del Covid-19, con la propria azienda in crisi o con il sussidio di cassa integrazione che tarda ad arrivare perché si sprecano a cuor leggero 9 milioni di euro” conclude il candidato sindaco di Quartu, Milia.

Il post su Facebook di Graziano Milia