La Sfirs ha approvato il bilancio 2019 e ora punta “a un profondo rinnovamento e a una seria riorganizzazione dalla quale scaturirà la facilità di accesso al credito e alle sovvenzioni, la sburocratizzazione delle pratiche, un maggiore ricorso alla digitalizzazione, e soprattutto, una contrazione dei tempi dell’istruttoria e dell’erogazione dei fondi”.

Lo afferma il presidente della Sfirs, Tonino Chironi, da settembre scorso alla guida della Finanziaria della Regione. “In questo senso – spiega Chironi – stiamo realizzando un mix di prodotti finanziari tradizionali e innovativi, come quelli basati sul Fintech, che ci porteranno a essere la prima Finanziaria regionale che promuove prestiti digitali e l’anticipo digitale delle fatture per agevolare il circolante”. “Lo scorso anno abbiamo profuso il nostro impegno in misure ormai conosciute e nella prima parte dell’anno in corso siamo stati chiamati dalla Regione ad attuare strumenti straordinari di contrasto alla crisi causata da un’emergenza sanitaria mai vista prima – aggiunge – Ora, nell’ambito di una tradizione consolidata, puntiamo al rinnovamento”. La Sfirs gestisce un’importante dote di risorse regionali, suddivise su un ampio spettro di strumenti. Si va dal Microcredito Fse fino al Fondo di Garanzia regionale dal Fondo competitività “Linea Prestiti”, al Fondo “T3”, al Contratto di investimento “T4.

La Sfirs ha inoltre in carico l’assistenza tecnica per le attività di istruttoria e rendicontazione dei bandi T1 e T2. Nel 2019 la Sfirs è stata al fianco della Regione per le misure riservate al comparto caseario sia nella forma delle garanzie del credito sia attraverso la seconda emissione del Pecorino Bond. La Sfirs mantiene inoltre il ruolo di merchant bank con il Fondo investimenti per la patrimonializzazione delle imprese (FIPI). Nel marzo scorso la Finanziaria della Regione è stata chiamata ad attuare misure in chiave anti-Covid. In primo luogo, entro il 31 marzo, ha elaborato circa 2000 moratorie delle misure finanziarie gestite. Attualmente, sta declinando il progetto “Marmo Bond”, già avviato a dicembre 2019 e il cui avviso è imminente. Sul fronte del turismo, sta supportando la Regione per la concessione di finanziamenti alle micro e piccole imprese della filiera e ha adeguato il Fondo di Garanzia.