Aperta la gara per l’abbattimento dei depositi di derrate appena scaricate in porto: 1,4 milioni per demolire i vecchi silos del porto di Cagliari e riqualificare le aree intorno alla zona Riva di Ponente. Inutili gli appelli per trasformarli in una zona con alloggi per studenti, uffici, residenze. O magari in albergo o ristorante con vista sul mare e sulla città.

La struttura è in disuso da circa 8 anni e dopo la dichiarazione di inagibilità per il cedimento strutturale di una delle celle è stato abbandonata l’idea di dar vita a una zona con alloggi per studenti, uffici, residenze, albergo o ristorante con vista sul mare e sulla città.

Un anno fa circa c’era stato un certo interesse da parte di privati per capire come procedere per un riutilizzo alternativo. Ed era circolata anche una simulazione al computer sul possibile futuro del silos. Ma ora si deve procedere. Anche se nulla esclude che l’interesse all’ultimo momento di qualche privato interessato al rilancio possa ancora salvare la struttura.

In teoria, anche dopo l’abbattimento, le volumetrie potrebbero essere sempre messe in conto per la realizzazione di qualche opera all’interno del porto. Il fabbricato è composto da tre corpi distinti: una torre servizi alta oltre 54 metri, 21 celle per lo stoccaggio sovrastate da una struttura per un’altezza di 44 metri, una cabina di trasformazione di sette metri e un edifico a tre piani.