La commissione Sanità ha stabilito con voto unanime che il reparto di Emodinamica di Lanusei farà riferimento alla Asl di Nuoro, garantendo anche il suo impegno per l’ottimizzazione di tutti i reparti di Emodinamica della Sardegna, compresi quelli dell’Ogliastra e di Oristano.

Il presidente del parlamentino, Domenico Gallus, ha ringraziato tutti i commissari “per l’attenzione mostrata verso un tema fondamentale per garantire il diritto alla salute di tutti i sardi”. Secondo il consigliere Nanni Lancioni (Psd’Az), “l’attivazione del laboratorio di emodinamica presso il presidio sanitario di Lanusei è un segno tangibile rispetto alle esigenze indifferibili di sanità anche di eccellenza nei territori. Un grande passo avanti per quei pazienti che non dovranno più sobbarcarsi faticosi viaggi a Cagliari o a Sassari per esami che ora potranno essere eseguiti in loco”.

La sesta ha anche dato il via libera allo schema di programmazione del contributo statale sulle pari opportunità: 758mila euro che la Giunta ha previsto siano destinati alle Case e ai Centri che ospitano donne vittime di violenza, oltre che al rafforzamento dei servizi pubblici e privati rivolti alle pari opportunità e al reinserimento delle vittime.

“Stiamo mantenendo gli impegni con il territorio per l’attivazione di un servizio importante che i cittadini attendono da tanti anni”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che esprime soddisfazione per quanto deciso dalla Commissione Sanità, che, nella seduta odierna, ha dato parere favorevole sull’interpretazione che consentirebbe all’Emodinamica dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei di fare riferimento all’Hub di Nuoro. “Abbiamo proposto una formula per dare piena operatività e stabilità al servizio e auspichiamo che il percorso in Consiglio possa proseguire e concludersi rapidamente. Avevamo assicurato ai cittadini la massima attenzione verso un ospedale che consideriamo strategico e oggi la Regione da un segnale forte alla comunità ogliastrina e non solo. Garantire l’assistenza e l’accesso alle cure ovunque nell’isola resta la nostra priorità”.