I medici non hanno ancora ricevuto la retribuzione per la partecipazione al progetto statuita nell’accordo Ats-Medici per la campagna vaccinale antinfluenzale 2017-18: a denunciare la situazione è Gian Franco Satta, consigliere dei Progressisti, che ha presentato a tal proposito un’interrogazione chiedendo alla Giunta di risolvere questa situazione.

“Nelle campagne vaccinali di prevenzione dell’influenza un ruolo fondamentale è svolto dai medici di famiglia e dai pediatri, da sempre in prima linea nella promozione delle vaccinazioni – spiega – pertanto spiace constatare e rilevare i ritardi nel riconoscimento di quanto a loro dovuto per accordi già onorati”. Ora, aggiunge Satta, “chiediamo che vengano immediatamente riconosciuti gli emolumenti a loro spettanti”. Sempre alla Giunta, ma per motivi diversi, si rivolge il consigliere del M5s Roberto Li Gioi: “L’appello lanciato il 13 luglio dai sindaci galluresi sulla situazione allarmante della sanità del territorio sembra caduto nel vuoto”. Infatti, scrive in una nota, “né il presidente Solinas, né i vertici dell’Azienda per la tutela della Salute in Sardegna hanno risposto alla nostra richiesta di convocazione urgente di un incontro di tutti gli amministratori galluresi con il Governatore, da tenersi tassativamente entro dieci giorni”.

In Gallura, ricorda il consigliere, “si è arrivati al punto che i medici vengono spostati da un ospedale all’altro per coprire, tamponandole, carenze inaccettabili. Ogni giorno assistiamo alla chiusura di un reparto diverso, alle mancate sostituzioni di medici dimissionari o andati in pensione, i bambini diabetici perdono il pediatra, in ospedale non è possibile operarsi perché manca l’anestesista, abbiamo addirittura alcuni Pronto soccorso sbarrati ai casi urgenti”. Li Gioi rinnova “l’invito a Solinas e all’assessore della Sanità Nieddu affinché al centro dell’agenda politica sarda trovino spazio i servizi al cittadino e non la spartizione delle poltrone”.