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Donald Trump fa un passo indietro e ammette di “pentirsi spesso”, a posteriori, dei suoi tweet e i dei suoi retweet.

“Nei vecchi tempi si scriveva una lettera e poi, se la riteneva brutta, la si buttava via. Il giorno seguente si poteva dire: meno male che non l’ho inviata”, dichiara il tycoon in un’intervista con il Dave Portnoy, il fondatore di Barstool Sports.

“Questo però non si può fare con Twitter. Lo posti, ti senti soddisfatto e poi inizi a ricevere telefonate del tipo ‘hai veramente detto questo?’ E ti accorgi di molte cose”, sottolinea Trump.