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Quella del 31 luglio 2020 sarà una data storica per la Sardegna: dai fornelli delle 7000 famiglie che abitano a Quartu Sant’Elena, Monserrato, Quartucciu, Settimo San Pietro e Sinnai uscirà per la prima volta il metano.  La Isgastrentatre spa, concessionaria della distribuzione gas per il Bacino 33 (che serve, appunto i cinque comuni dell’hinterland cagliaritano), ha realizzato un’innovativa rete di distribuzione che connette tra loro le reti comunali, che sino ad oggi hanno distribuito e poi avviato, nel 2016, la distribuzione di aria propanata e ora distribuirà in quella stessa infrastruttura il metano. Il gas naturale raggiungerà l’isola attraverso navi che lo trasporteranno in forma liquida (Gnl) e verrà rigassificato a Quartu Sant’Elena in un piccolo impianto con serbatoio da 60 metri cubi che sarà rifornito settimanalmente.

L’impianto può essere rifornito più frequentemente, ipotizzando che in futuro possa crescere il numero delle famiglie interessate a questo tipo di servizio. Il progetto è stato realizzato con un investimento complessivo di 900 mila euro. “Grazie a questa struttura, gli abitanti dei cinque comuni potranno risparmiare fin da subito nella bolletta del gas” afferma il presidente di Isgastrentatre Giuseppe Deroma.

Il tutto, grazie ad alcuni provvedimenti normativi, specificamente adottati per la Regione Sardegna, che permetteranno agli utenti dei cinque comuni la stessa identica tariffa applicata a quelli dell’Ambito Meridionale. Il risparmio per le famiglie è calcolato intorno al 30%. Isgastrentatre è una controllata Conscoop (che ha sede a Forlì) e ha importanti partner tra cui il Banco di Sardegna a cui, recentemente, si è aggiunta Italgas attraverso la sua controllata Medea.

Ma il servizio arriverà anche ad Alghero. Sarà attivato lunedì 3 agosto. Il piano delle conversioni prevede il completamento delle attività nelle reti di 36 Comuni del Sassarese e dell’Ogliastra oggi alimentate con gpl. tra il 2020 e la prima metà del 2021 “L’inizio della distribuzione del metano in Sardegna – dice l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo- è un momento storico per l’isola, le sue comunità e per l’Italia intera. Abbiamo completato il 65% dei 1.100 chilometri direte complessiva e, dopo Alghero, un numero crescente di persone potranno usufruire degli importanti benefici che il metano garantisce, a cominciare dai risparmi in bolletta fino al 30%”. Secondo i dati Italgas sono già state raccolte più di 35.000 richieste di allacciamento alla rete del metano. Nel dettaglio il piano operativo prevede il completamento della conversione entro il 2020 per i Comuni di Putifigari, Berchidda, Ittireddu, Tula, Ozieri, Cardedu, Esclalaplano, Urzulei; nel primo semestre del 2021 nei restanti Comuni di Cargeghe, Ittiri, Muros, Ossi, Tissi, Uri, Usini, Arzana, Bari Sardo, Baunei, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Osini, Perdasdefogu, Seui, Talana, Tertenia, Tortolì, Triei, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili e Pattada (l’unico Comune in provincia di Nuoro).