Assume caratteri grotteschi la vicenda che vede protagonista l’assessorato al Turismo della Regione Sardegna e i 5,7 milioni di euro in tre anni destinati alla C.o.l. Tursport Sardegna per il progetto L’isola del turismo sportivo. 

Ma andiamo con ordine. Tutto è partito da un articolo del FattoQuotidiano, secondo cui “dei centotrenta milioni destinati al mondo del lavoro, 36 all’agricoltura, 15 al turismo, poco meno di 6 a una società fantasma, sconosciuta sia agli uffici regionali che all’assessore che ha fortemente caldeggiato il finanziamento”.

Chi fossero i vertici della Tursport e quali iniziative intendessero organizzare, è rimasto un mistero fino poche ora fa, quando ci è giunto un comunicato stampa.

Si scopre che il progetto L’isola del turismo sportivo, sono “dodici grandi eventi a carattere nazionale e internazionale” promossi da Federazioni sportive, alcune delle quali semi sconosciute.

“Grande finanziamento e poca sostanza”. Ad aprire le polemiche sulla questione Tursport è stato Piero Comandini, esponente del PD, che in una nota si è detto particolarmente preoccupato per la scelta fatta dalla giunta regionale. “5.700.000 euro, ad una società che, non solo non ha presentato un progetto sul quale basare un futuro accordo/contratto con l’assessorato al Turismo, ma della quale non si ha un curriculum su attività precedentemente svolte per favorire lo sviluppo del turismo sportivo”.

Dura anche la Capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca.

Come l’esponente Dem, anche Francesco Agus del gruppo Progressisti ha richiesto l’accesso agli atti per capire meglio la vicenda. Ecco cos’ha pubblicato su Facebook:

 

La direzione generale dell’Assessorato ha così risposto: “Si comunica che dai controlli effettuati non risulta presentato il progetto “L’Isola del Turismo sportivo”. Inoltre, non risulta corrispondenza tra gli Uffici della Direzione Generale del Turismo, Artigianato e Commercio e il COL “Tursport Sardegna”.

Quindi il progetto non esiste? Una fonte riservata ci ha invece dimostrato il contrario, con un documento protocollato a inizio novembre dove si documenta che “L’Isola del Turismo Sportivo” è stato presentato negli uffici dell’Assessorato:

 

In sintesi chi ha ragione? La questione sembra essere stata una mancanza di comunicazione tra uffici all’interno dell’Assessorato al Turismo.

Il Comitato TurSport presenta alla stampa il progetto “L’Isola del turismo sportivo”