“Il Consiglio dei Ministri ha sbloccato, nella serata di mercoledì 29 luglio, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, il completamento della strada Sassari-Alghero, infrastruttura fondamentale per la viabilità nel nord della Sardegna. E’ una decisione importante che consentirà di completare la realizzazione dell’opera che collegherà agevolmente l’aeroporto di Alghero, il porto di Porto Torres e l’aeroporto di Olbia”, lo rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.

“La Sassari-Alghero, strada a 4 corsie, sarà quindi una infrastruttura moderna ed essenziale per la mobilità dei cittadini sardi e per lo sviluppo del turismo. Un’opera strategica per la Sardegna e di fondamentale importanza per sostenere una rapida ripresa economica dei territori. Ringrazio il Governo e, in particolare, il Ministro De Micheli, (con la quale, insieme a tutti i parlamentari sardi, ho avuto un dialogo costante sul tema) per aver portato in Consiglio dei Ministri la discussione di una infrastruttura necessaria per la Sardegna, superando così le difformità di pareri delle amministrazioni che finora avevano impedito la conclusione della Sassari-Alghero” – conclude Calvisi.

Solinas: “Ha prevalso il buon senso”

“Sulla vicenda della 4 corsie Sassari-Alghero, che ci ha spinti a ricorrere al Tar per far valere le ragioni della Sardegna, ha prevalso il buon senso. Dobbiamo portare a compimento una delle principali arterie stradali dell’Isola, di assoluto valore strategico, il cui completamento potrà consentire un adeguato collegamento dell’abitato di Alghero con la SS131 e con Sassari”. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas in merito alla decisione da parte del Consiglio dei Ministri di sbloccare il progetto, superando così il parere negativo del Ministro dei Beni e le Attività Culturali sulla proposta progettuale che prevede la realizzazione del tratto conclusivo, che collega Alghero con lo svincolo per Mamuntanas, con sezione a quattro corsie, in analogia alla restante parte dell’arteria.

“Abbiamo ritenuto fin da principio il parere negativo del Ministero alla 4 corsie frutto di una errata interpretazione ed applicazione di una normativa di emanazione della Regione – spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia – Come Regione abbiamo fornito ampia documentazione al Ministero già in fase istruttoria, dimostrando il rispetto delle prescrizioni del Piano paesaggistico e la necessità tecnica, economica e sociale di realizzare la strada con il mantenimento delle quattro corsie”.

La strada di collegamento Sassari-Alghero ha la sua genesi negli anni ’80 e nasce con sezione a quattro corsie. Il primo tratto fra Sassari e Olmedo venne aperto nel 2003 e nello stesso anno fu approvato, ed ottenne tutte le autorizzazioni necessarie, il progetto di completamento da Olmedo a Alghero. L’insufficienza di fondi consentì di realizzare solo in parte la strada, precisamente fino allo svincolo per Mamuntanas, aperto al traffico nel 2013.

Nel 2014, a seguito del reperimento delle risorse necessarie, fu redatto il progetto per la realizzazione del tratto finale, già ricompreso nel precedente progetto. Vi è stato un aggiornamento nel marzo del 2018 e l’istanza al Ministero Ambiente per l’espletamento della procedura di valutazione di impatto ambientale. Nell’ambito di tale procedura si era espresso negativamente il Ministero dei beni culturali, a seguito del quale la Regione aveva presentato ricorso in sede Amministrativa al Tar del Lazio. Con il via libera da parte del Consiglio dei Ministri, cui spettava la decisione finale, vengono a mancare i presupposti dell’impugnazione.

“Oggi facciamo un nuovo passo in avanti per colmare quel gap infrastrutturale che fino a oggi è stato freno allo sviluppo. Abbiamo urgente necessità di quelle reti indispensabili per le imprese e per le famiglie che rappresentano la base su cui può poggiare una vera ripresa economica e come Regione siamo impegnati in questo importante compito di modernizzazione ed efficientamento del sistema”, ha concluso l’Assessore Frongia.

Sindaco Conoci: “Decisione che ha un valore sostanziale”

“Alghero e l’intero territorio possono finalmente esprimere soddisfazione per lo sblocco dell’ultimo lotto della quattro corsie. Una decisione attesa da quando il Ministro delle Infrastrutture, accogliendo la richiesta dei Sindaci del territorio del 6 luglio scorso, annunciava l’approdo in consiglio dei Ministri per la decisione finale sulla realizzazione dell’infrastruttura. Ora la decisione ha un valore sostanziale, e siamo grati a quanti hanno lavorato in questo periodo senza clamori o manifestazioni di piazza, rivelatesi in passato unitili e dannose, supportando le richieste dei sindaci della Rete Metropolitana del Nord Sardegna e della Provincia di Sassari che hanno ribadito la necessità di rimuovere ogni ostacolo per la realizzazione dell’opera”, sono le parole di Mario Conoci, sindaco di Alghero.

“La ferma volontà del territorio, che ha sostenuto appieno la posizione della città di Alghero, dei suoi rappresentanti istituzionali in Provincia, con l’Amministratore Pietrino Fois, e in Parlamento, con l’impegno continuo dell’On. Paola Deiana, sul completamento della la Sassari-Alghero a 4 corsie e con la circonvallazione nord della città, così come da progetto Anas del Marzo 2018, è stata accolta. Un risultato che premia la costanza e l’azione istituzionale e politica attuata, anche attraverso l’intervento della Regione Sardegna che con l’interpretazione autentica del Ppr ha sgombrato il campo da ogni dubbio sui vincoli alla realizzazione dell’opera, nel sostenere le richieste della nostra comunità. Saremo ora altrettanto attenti e vigili affinché il proseguo dell’iter porti al più presto all’avvio dei lavori e alla realizzazione dell’opera”, prosegue Conoci.

“Va colta e sostenuta l’opportunità di realizzare l’opera con tempestività, con le modalità previste per le grandi opere di rilevanza strategica che con il recente decreto semplificazioni prevede anche la nomina di un commissario straordinario in deroga alle disposizioni in materia di appalti pubblici. C’è ora una prospettiva di cambiamento per la città, con lo sblocco della procedura per la realizzazione della circonvallazione che unisce le zone nord e sud della città e che si collegherà alla 4 corsie che finalmente sarà realizzata, in continuità, con il progetto di sviluppo infrastrutturale della città di Alghero e dell’intero nord ovest”, conclude il primo cittadino.

Mario Bruno, ex sindaco di Alghero: “Era ed è la strada giusta, grazie a tutti”

” ‘Approvata’. Quando il Ministro Paola De Micheli mi ha scritto questa parola, intorno alle 23 di ieri sera, a Consiglio dei Ministri appena concluso, ho sentito una grande gioia per una strada, la Sassari Alghero, che può finalmente completarsi a quattro corsie. Da anni ormai dicevo che era l’unico percorso da seguire, quello del Consiglio dei Ministri. Ad una Commissione VIA che ha espresso parere tecnico negativo, nel contrasto tra ministeri, si poteva sostituire solo la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ribadendo, come ha fatto, che se il PPR vieta nuove strade a 4 corsie in fascia costiera, nessuno poteva affermare con qualche logica che il lotto mancante, pochi chilometri della quattro corsie Sassari-Alghero, fosse una nuova strada”, afferma, in una nota stampa, l’ex sindaco della città del Nord Sardegna Mario Bruno.

“Il CIPE lo aveva già ribadito nel 2016: l’opera deve proseguire con caratteristiche geometriche omogenee alla strada già realizzata, cioè a quattro corsie. Non se ne è tenuto conto, fino a ieri notte. Tante battaglie in questi anni, ringrazio davvero tutti e l’elenco sarebbe lunghissimo: dai cittadini che con me hanno perfino presidiato la strada, ai consiglieri comunali, regionali, parlamentari, forze sociali, sindacali e politiche che non ci hanno lasciato soli, ai media e ai giornalisti che hanno tenuto i riflettori sempre accesi, al governo che ha messo la parola fine – prosegue Bruno – dopo aver trovato le risorse nel 2015 (81 milioni dallo sbloccaitalia, 44 dalla Regione) grazie a un’azione sinergica col governo di centrosinistra, l’azione dei parlamentari locali e il nostro continuo pressing sul governo ha fatto si che si mantenessero di anno in anno le risorse. La strada per risolvere era solo quella ricercata insieme nei giorni scorsi al MIT e annunciata dal Ministro Paola De Micheli, che ringrazio di cuore”.

“Poiché l’istruttoria, come ha ribadito recentemente il TAR, non era stata ancora completata, la si doveva completare nel luogo deputato: il Consiglio dei Ministri. Solo la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti potuto legittimamente ribaltare il parere VIA negativo e lo ha fatto per salvaguardare gli interessi generali. La soluzione politica è arrivata dal Governo Conte, unanimemente. Come auspicavamo e chiedevamo”, conclude.