La Procura di Oristano ha chiuso le indagini nell’ambito dell’inchiesta sul presunto giro di assunzioni pilotate nella Assl di Oristano. Con la notifica da parte dei pm incaricati, i difensori degli indagati avranno tempo sino a settembre – visto lo stop degli uffici giudiziari ad agosto – per presentare le memorie difensive. Quindi ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio sulla quale deciderà il gup.

Secondo quanto riportano i quotidiani locali sono 15 gli indagati tra politici e manager sanitari. Tra questi il sindaco di Macomer ed ex primario di Ginecologia al San Martino, Antonio Succu, l’ex consigliere regionale del Partito dei Sardi, Augusto Cherchi, l’ex capogruppo del Partito dei sardi in Consiglio regionale, Gianfranco Congiu, l’ex commissaria Assl Maria Giovanna Porcu, l’ex responsabile delle professioni sanitarie Gianni Piras, l’ex capo degli infermieri del blocco operatorio Salvatore Manai, ex responsabile del personale Angelo Piras, la responsabile dell’agenzia interinale E-work Agnese Gavina Canalis.

Inoltre ci sono Nicola Bassetti, di Sorgono, Angelica Faedda di Sedilo; Andrea Dore di Flussio, Giovanni e Daniela Sanna di Marrubiu. Le accuse a vario titolo – secondo un quotidiano sardo – vanno dalla corruzione alla frode, dall’abuso d’ufficio all’istigazione alla corruzione sino alla rivelazione di notizie d’ufficio. Secondo l’accusa le assunzioni erano condizionate alla promessa di voto o di candidatura per il Partito dei Sardi e sotto la lente della Procura sono finiti, in particolare, tre concorsi per operatore socio sanitario, ostetrica e infermieri che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati appunto pilotati.