L’ufficio legislativo del Ministero dell’Ambiente definisce la norma di interpretazione autentica del PPR “palese strumento di eversione del quadro delle competenze in materia di tutela paesaggistica” ribadisce con forza l’opposizione in capo ai Progressisti, in merito alla bocciatura, avvenuta ieri, della legge del Piano Paesaggistico regionale voluto dalla Giunta di Solinas.

“Abbiamo detto e ridetto che la legge è illegittima, ma non ci hanno voluto ascoltare. Non c’era bisogno di arrivare alla richiesta di impugnativa da parte del Ministero dell’Ambiente per capirlo” tuona Maria Laura Orrù, consigliera regionale del gruppo di opposizione. “Nella lunga battaglia in Aula abbiamo messo in evidenza con forza e con tutti gli strumenti a nostra disposizione l’irragionevolezza della norma di interpretazione autentica del PPR, ma la maggioranza ha voluto proseguire con un atto di forza e con accanimento, approvando una legge palesemente incostituzionale”.

In una nota di 14 pagine, l’Ufficio Legislativo del Ministero dell’Ambiente afferma che la legge “contempla talune disposizioni che appaiono costituzionalmente illegittime, in quanto contrastanti con la competenza esclusiva statale in materia di “tutela dell’ambiente e dell’ecosistema”.

“Eravamo sicuri che il Ministero sarebbe intervenuto, visto che non c’era alcuna incertezza interpretativa da dirimere e ben sapendo che la Regione stava invadendo un campo di competenza dello Stato” continua Antonio Piu. “La retroattività della legge, orientata a sanare abusi rendendoli legittimi fin dall’origine, non poteva che essere ritenuta illegittima. Ora che si preannuncia l’impugnazione della legge da parte del Governo, chiediamo con maggior forza al Presidente Solinas e a tutto il Consiglio regionale di sospendere l’applicazione della scempiacoste. Presenteremo oggi stesso una proposta di legge”.