foto diffusa dalla polizia

Tre persone sono state denunciate per i reati di detenzione  e diffusione di materiale pedopornografico.

L’indagine è stata portata a termine dalla polizia postale di Cagliari che ha denunciato tre soggetti residenti in Sardegna.

In un caso, le attività investigative sono scaturite dalla segnalazione pervenuta dalle autorità americane, attraverso il National Center for Missing Exploited Children (NCMEC), al Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni in merito alla presenza di file di natura pedopornografica caricati da un utente italiano su un servizio di cloud storage e backup offerto da una nota azienda statunitense.

Le attività tecniche hanno permesso di identificare un 75enne, residente a Cagliari, che, a seguito di perquisizione informatica eseguita su delega della Procura cagliaritana, ha permesso di accertare la presenza, nei dispositivi informatici in uso all’uomo, di file di natura pedopornografica scaricati, visualizzati e successivamente cancellati.

Una seconda attività investigativa, partita contestualmente alla prima, è scaturita dall’arresto, avvenuto in Germania, di un cittadino tedesco che era stato trovato in possesso di un considerevole numero di file (immagini e video) di natura pedopornografica scambiati con utenti, anche italiani, tramite un noto servizio di messaggistica istantanea.

Dalle attività investigative condotte dal personale del Compartimento di Cagliari in stretta collaborazione con il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e con il Compartimento Polizia Postale del Lazio, si è potuto risalire a due soggetti di sesso maschile di anni 46 e 32, residenti uno a Quartucciu (CA) e l’altro sull’isola di Sant’Antioco, che, sottoposti a perquisizione informatica, sono stati trovati in possesso di file (immagine e video) di natura pedopornografica, che non si esclude possano essere proprio gli stessi scambiati con il soggetto arrestato in Germania.