Due Kalashnikov Ak47, due fucili calibro 12, un fucile calibro 223 Remington, due pistole Beretta e una Glock calibro 9×21, oltre 400 munizioni di vario calibro compatibili con le armi sequestrate, 2 bombe a mano Mk2 da guerra, 1 panetto di 500 grammi circa di tritolo con foro per innesco, 1 panetto di 500 grammi circa esplosivo plastico, 150 centimetri di miccia a lenta combustione, 1 detonatore a miccia con innesco di 15 cm a lenta combustione, diversi giubbotti antiproiettile, jacket neri, passamontagna, guanti, fascette di plastica, sottocaschi.

E’ l’arsenale trovato ieri sera dai Carabinieri del Radiomobile in possesso di Giovannino Littarru, 59enne autotrasportatore pregiudicato di Desulo (Nu), fermato intorno alle 20 mentre transitava a bordo della sua motrice in Viale la Playa, a Cagliari.

L’uomo è stato arrestato in flagranza per detenzione abusiva di armi comuni e da guerra (alcune delle quali artigianalmente modificate), esplosivo ed equipaggiamento da guerra.

I militari hanno intimato l’alt ad una motrice in transito nella via d’accesso alla città e da subito non e’ sfuggita una manovra, che e’ sembrata elusiva di un possibile controllo, di una seconda motrice che seguiva subito dopo. Si e’ reso necessario quindi procedere al controllo anche di quest’ultima; ad una apparente regolarità delle prime verifiche, le unità cinofile hanno segnalato qualcosa per cui si e’ reso necessario un ulteriore approfondimento con la perquisizione personale e del mezzo, che ha permesso di trovare l’arsenale in possesso di Littarru.

Tutto il materiale, stante le perfette condizioni di efficienza, manutenzione ma anche pericolosità, con un altissimo il potenziale bellico di armi ed esplosivo, e’ stato subito preso in consegna dagli artificieri ed esperti di armi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cagliari sia ai fini delle prime verifiche di funzionamento sia per la messa in sicurezza per gli accertamenti tecnici che effettueranno i Ris per sapere se le armi sono state utilizzate l’eventuale in altri reati e dei canali di approvvigionamento.

Littarru, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Uta a disposizione della Autorità giudiziaria.