Ora quel posto tra i banchi del Consiglio è di Rossella Pinna e Gianluigi Piano deve lasciarlo libero. Il consigliere regionale del Pd eletto nel Medio Campidano è Rossella Pinna. La Corte d’Appello ha infatti confermato la sentenza del tribunale civile che ha riconosciuto la violazione della norma sulla ineleggibilità in quanto al momento della candidatura, non poteva essere eletto perché dipendente a tempo determinato della Regione, cioè segretario particolare dell’assessore agli Enti Locali. Infatti la norma ha lo scopo di evitare che tra i candidati ci siano posizioni di privilegio che possano condizionare l’elettorato.

Per la legge 154/89 infatti i dipendenti regionali hanno l’obbligo “di dimettersi dall’incarico (cosa che Piano non aveva fatto) oppure , se a tempo indeterminato, devono essere collocati in aspettativa, allo scopo di non condizionare la volontà degli elettori e garantire parità di condizioni tra candidati”. Questo non lo fece Piano che al momento della consultazione elettorale “era stato, dal 2014 e sino alla proclamazione degli eletti, parte dell’Ufficio di Gabinetto, con il ruolo di Segretario particolare dell’Assessore agli Enti Locali, Finanza e Urbanistica” con un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, in qualità di soggetto estraneo all’Amministrazione, con un compenso annuo lordo di euro 68.536,62. Lo stesso Piano peraltro nel 2014 aveva ricorso al Tar contestando il risultato elettorale di Rossella Pinna, ricorso che fu respinto.

Ora, trascorsi inutilmente i 30 giorni previsti dalla norma speciale per la proposizione del ricorso in Cassazione, il 13 luglio l’avvocato della Pinna, Silvio Pinna, aveva chiesto alla Cancelleria di rilasciare copia della sentenza (ai sensi dell’art. 124 att. C.p.c.), come richiesto dalla Giunta delle elezioni, ma avendo ricevuto diniego , aveva presentato ricorso (ex art. 745 C.p.c).
Accogliendo il ricorso il presidente della Corte d’Appello di Cagliari ha firmato il decreto con cui ordinava alla Cancelleria di rilasciare la sentenza munita del certificato di “passaggio in giudicato” . Il termine per il ricorso in Cassazione è stato dichiarato scaduto anche nel decreto. La Cancelleria ha rilasciato l’atto che la settimana scorsa è stato trasmesso al Consiglio e ora la Giunta per le elezioni non può che prendere atto della sentenza e chiamare Rossella Pinna per il giuramento.

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