“Il vortice ciclonico islandese ha scalzato l’ondata di calore di origine subtropicale africano, ma il contrasto delle due masse d’aria differenti si è fatto sentire soprattutto sulle regioni del nord della penisola con precipitazioni intense e localmente eccezionali. La Sardegna invece si trova marginalmente interessata da forti ed eccezionali fenomeni. Sono probabili solo deboli rovesci pomeridiani nel Sarrabus e in Ogliastra tra venerdi 7 e sabato 8”, spiega Alessandro Gallo, esperto di MeteoNetwork Sardegna.

Nell’Isola aumenta quindi il rischio incendi, a causa del forte vento di maestrale che nelle prossime ore potrà superare i 60 chilometri all’ora e che potrebbe alimentare e riaccendere focolai di incendi già bonificati o alimentarne di nuovi.

“Il maestrale soffierà per tutta la settimana – conferma Gallo – da moderato a localmente forte in particolare nel nord Sardegna e sulle coste esposte con raffiche intorno ai 60 chilometri orari”. Oltre all’intensità, bisognerà fare attenzione anche alla rotazione. “La disposizione dei venti seguirà la dinamica ciclonica – chiarisce il meteorologo – con tendenza da giovedì a disporsi da nord-nord ovest sul settore occidentale e da nord-nord est su quello orientale da moderato a forte. All’interno dell’Isola, invece, resterà moderato con locali raffiche e un maggiore rischio di incendi causa l’alternanza con le ondate di calore. Il vento tenderà poi a perdere gradualmente la sua intensità, in particolare durante la tarda serata del 6”.

Nei prossimi giorni, inoltre, è probabile una nuova fiammata di caldo. “Da seguire con attenzione – segnala infatti Gallo – la risalita dell’anticiclone africano dal venerdi alla domenica, in particolare su Penisola iberica e Francia meridionale: questo non esclude temporanee nuove ondate di calore sul settore centro occidentale della Sardegna, con temperature massime comprese tra 34 e 37 gradi e picchi sull’interno di 39-40”.