“La ripresa della scuola è ormai alle porte e appare evidente a tutti che il Paese non è attrezzato per garantire a studenti e lavoratori un rientro in sicurezza negli edifici scolastici. Di fronte a un quadro così preoccupante le organizzazioni firmatarie di questo comunicato, lanciano una due giorni di agitazione, scioperi e mobilitazioni per il 24 e 25 settembre”, lo dichiarano in una nota stampa i portavoce di Cobas Sardegna.

“Manifestazioni diffuse e un presidio permanente a Montecitorio caratterizzeranno un piano di iniziative che intende porre il tema della Scuola come tema dirimente per il futuro del Paese, e a lavoratori, studenti e famiglie un piano di lotta da costruire collettivamente per dare all’istruzione pubblica dignità, strumenti e possibilità di costruire un fururo adeguato per le giovani generazioni attraverso l’imposizione al Governo Conte di un’inversione di rotta radicale su formazione e ricerca – conclude il comunicato – auspichiamo un allargamento a tutte le realtà giovanili e studentesche, politiche, sindacali, sociali, culturali e di movimento, perché la battaglia per la Scuola diventi prioritaria nell’agenda politica collettiva e apra un ciclo di lotte in questo Paese”.