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È stato firmato questa mattina dal Ministero dell’Istruzione Lucia Azzolina e dalle organizzazioni sindacali il Protocollo per garantire l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza. Le novità vanno dall’help desk, alle modalità di ingresso e uscita e all’igienizzazione degli spazi, fino all’eliminazione delle ‘classi pollaio’, con l’intenzione di avviare un iter normativo per affinché venga fissato un tetto massimo sul numero di alunni nelle classi.

Il nuovo documento sarà un vademecum che le istituzioni scolastiche, le studentesse gli studenti e le famiglie dovranno seguire.

“Un accordo importante – commenta la ministra Azzolina – che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale, ma anche impegni che guardano al futuro e al miglioramento della scuola come il contrasto delle classi cosiddette ‘pollaio’, una battaglia che porto avanti da tempo e che rappresenta per me una priorità.

Oltre 50mila posti in più fra docenti e Ata, con una priorità per la scuola dell’infanzia e la primaria. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che ha incontrato i rappresentanti delle Regioni sulla ripresa di settembre e, in particolare, sul tema dell’organico aggiuntivo da dare alle scuole. Presente alla riunione anche la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, per gli aspetti relativi al trasporto scolastico.

“Grazie a questo incremento di organico potremo finalmente cominciare a superare quelle norme, nate in epoca di tagli feroci alla scuola, che hanno portato al sovraffollamento delle classi. Con il decreto rilancio abbiamo infatti previsto la possibilità di derogare al numero di alunni per classe per ridurlo progressivamente. Un cammino che dovremo poi proseguire anche oltre l’emergenza”, ha detto la ministra.

Un miliardo per la ripartenza della scuola – Arriva un altro miliardo tra il 2020 e il 2021 per la ripartenza della scuola in sicurezza e con il giusto numero di insegnanti e amministrativi. Nella bozza del decreto agosto è previsto l’incremento di 400 milioni nel 2020 e 600 milioni nel 2021 del Fondo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 istituito presso il ministero dell’Istruzione, raddoppiando i finanziamenti del decreto rilancio (pari a 377 milioni quest’anno e a 600 milioni il prossimo). Le risorse sono in parte minore destinate ad ampliare gli spazi dedicati all’insegnamento, anche attraverso l’affitto di strutture temporanee e l’alternanza dell’attività didattica “ad attività ludico-ricreative, di approfondimento culturale, artistico, coreutico, musicale e motorio-sportivo”. La gran parte sarà invece impegnata all’attivazione di ulteriori posti di personale docente e amministrativo, tecnico ed ausiliario (Ata) a tempo determinato.