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Dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd che ha scatenato proteste antirazziste in tutto il mondo, gli Stati Uniti balzano nuovamente agli onori della cronaca per un altro episodio di razzismo: ad Aurora, in Colorado, gli agenti hanno fermato in un parcheggio due sorelle afroamericane con le loro figlie di 17, 14, 12 e 6 anni, le hanno messe a terra a pancia in giù e ammanettate con le mani dietro la schiena con l’accusa di viaggiare su un veicolo rubato.
L’episodio, risalente a domenica, è stato filmato da un passante e diffuso sui social, rimbalzando poi sui media. Nel video si sentono le bambine urlare e piangere. I poliziotti hanno poi ammesso di essere stati tratti in inganno dalla targa della vettura, che combaciava con quella dell’auto rubata ma era di un altro Stato. Le donne sono state fermate quando stavano tornando alla loro macchina dopo aver trovato chiuso il negozio dove volevamo andare a farsi la manicure. Il capo della polizia di Aurora, una donna bianca, si è scusata e ha offerto una terapia psicologica alle piccole.