Il mito di Chet Baker, la quarantena secondo Severgnini e Carlo Fava, i Teatridimare di cajka per un tuffo nella Commedia dell’Arte. “Tre pezzi facili” di drammaturgia contemporanea per una tre giorni organizzata da Mismaonda, società di produzione e gestione di progetti live, con sede a Bologna, e Sardegna Teatro, teatro di rilevante interesse culturale dell’Isola. Lo spazio del Belvedere di piazza della Libertà affacciato sulle bocche di Bonifacio, a Santa Teresa Gallura, accoglie gli spettacoli dal vivo all’aperto, e in piena sicurezza , il 9, 10 e 11 agosto, alle 21.30. A dare il via alla rassegna è “Piacere, Chet Baker”.

Scritto e interpretato da Luigi Tontoranelli, incentrato sulla vita e l’arte del famoso trombettista e cantante statunitense, nasce “per celebrare una magica sintonia di voci”. Lunedì 10 Beppe Severgnini e Carlo Fava danno vita a “Una stranissima primavera”, spettacolo nato durante il lockdown. Attraverso racconti, poesie e canzoni, un giornalista e un musicista, uno scrittore e un cantante, entrambi lombardi, provano a guardare oltre questa drammatica primavera. Chiude il trittico martedì 11 “Arlecchin dell’onda”, spettacolo di e con Enrico Bonavera – e con Barbara Usai – della compagnia çàjka, nato nell’ambito di Teatridimare. Occasione per una riflessione sul Mediterraneo, culla perenne di incontri, scontri, contaminazioni e trasformazioni di culture diverse.

“Inauguriamo felicemente una collaborazione a Santa Teresa Gallura, dopo anni di azioni perlopiù nei territori di Cagliari e Nuoro, dedicando un’attenzione speciale alla Gallura”, spiega Basilio Scalas, presidente di Sardegna Teatro. “Una piccola rassegna di grande qualità culturale – commenta il sindaco Stefano Pisciottu – che siamo felici di offrire ai nostri cittadini e turisti”.