Le autorità della regione cinese della Mongolia Interna hanno posto in isolamento un intero villaggio dopo la morte di un residente provocata dalla peste bubbonica: lo riporta la Cnn.

Il decesso è stato comunicato alle autorità di Baotou domenica scorsa e la conferma della diagnosi è giunta giovedì, ha reso noto la Commissione sanitaria del Comune di Baotou. Le autorità hanno isolato il villaggio di Suji Xincun, dove viveva la vittima. Finora i test eseguiti su tutti gli abitanti del villaggio sono risultati negativi. Negative anche nove persone che erano venute in stretto contatto con il paziente poi deceduto e che sono state poste in quarantena, così come altre 26 persone che avevano avuto contatti indiretti.

L’otto luglio scorso le autorità della stessa regione avevano chiuso diverse località turistiche a seguito della conferma di un caso di peste bubbonica a Bayannur. Cinque punti panoramici nelle praterie limitrofe erano stati banditi ai visitatori, insieme all’intera regione circostante. A novembre 2019, sempre nella Mongolia Interna, si registrarono alcuni casi di peste bubbonica e polmonare legati a marmotte o conigli selvatici consumati poco cotti o crudi.