La discarica sassarese di Scala Erre per il momento non potrà smaltire i rifiuti provenienti dalla Puglia, fanghi fognari catalogati speciali non pericolosi.

Lo ha stabilito il Tar Sardegna bocciando l’istanza cautelare presentata dalla Siged srl con l’avvocato Franco Pilia contro la diffida allo smaltimento firmata dalla Provincia di Sassari. Dopo la camera di consiglio seguita all’udienza del 5 agosto scorso, la seconda sezione del Tribunale amministrativo presieduta da Francesco Scano ha respinto la richiesta della società che gestisce la discarica di poter continuare a conferire i rifiuti pugliesi.

L’udienza di merito non è stata ancora fissata. “Non risulta fondata – si legge nell’ordinanza – la domanda cautelare attinente lo smaltimento di tali fanghi-reflui senza aver ottenuto preventivamente alcun titolo di ampliamento dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia), mai richiesto.

Inoltre l’estensione potenziale di fatto non trova nemmeno sostegno nelle indicate sentenze della Corte costituzionale, in considerazione della tipologia di rifiuti, per i quali la corte stessa sancisce la prevalenza del principio dell’autosufficienza nello smaltimento”. Per ora, dunque, in attesa del giudizio di merito, resta in vigore la diffida della Provincia a non accogliere rifiuti speciali extra insulari.