giulia centonze

Ci sono drammi che fanno rumore e ce ne sono altri che, invece, si consumano nel più totale silenzio. Quella di Giulia è una storia silenziosa che ora ha bisogno di fare chiasso, tanto chiasso.

Giulia Centonze ha 23 anni, studia psicologia, e ha gli occhi blu enormi. È nata in Puglia, a Lequile, ma vive a Montecchio Emilia in provincia di Reggio Emilia. Porta in tasca il sogno di diventare criminologa ma per ora l’ha messo da parte perché ha una vita da ricostruire. Da più di 15 mesi, infatti, si trova in stato neurovegetativo nella Casa residenza per anziani o persone non autosufficienti di Casalgrande (provincia di Reggio-Emilia).

La storia di Giulia

La vita di Giulia è stata stravolta il 3 maggio 2019 quando, nei pressi della località Fratta di Montechiarugolo (comune parmense che confina con Montecchio), l’auto che guidava ha invaso – per cause ancora sconosciute – la corsia opposta e si è scontrata frontalmente con una Ford Fiesta. Trasportata nell’ospedale di Parma dall’elicottero del 118 le sue condizioni sono parse da subito disperate.

Giulia ha riportato gravi danni neurologici ma è peggiorata ulteriormente, a distanza di un anno, per il contagio da Covid-19 che l’ha costretta al totale isolamento azzerando, così, le sue residue capacità di interazione col mondo esterno.

La speranza in Austria

«L’unica speranza – spiegano i suoi familiari – ci è stata data dalla clinica privata Tirol Kliniken di Innsbruck, solo lì potrà ricevere le cure e le attenzioni di cui ha bisogno. Sfortunatamente per far ospitare Giulia presso questa struttura è necessario un consistente impegno economico ed è per questo che siamo qui a chiedere il vostro aiuto».

Ora Giulia ha bisogno dell’aiuto di tutti perché per potersi curare in Austria, nella clinica privata specializzata in neurologia e neuroriabilitazione, è necessario un impegno economico importante che la famiglia, da sola, non può sostenere.

Per questo motivo le due sorelle Valentina e Serena, la mamma Patrizia, casalinga, e il papà Gianfranco, pensionato, hanno creato una pagina Facebook per raccogliere i fondi necessari alle cure.

La gara di solidarietà è già iniziata e sta facendo il giro di tutta l’Italia.

Su Quel nodo che ci lega – Insieme per Giulia è possibile trovare tutte le indicazioni per effettuare una donazione.