Sono quasi 20 milioni i casi di coronavirus in tutto il mondo. Nel dettaglio, secondo i dati elaborati dalla Johns Hopkins University, i contagiati al 10 agosto sono oltre 19,8 milioni e i decessi ufficiali legati al Covid-19 sono più di 731mila. Gli Stati Uniti – in termini assoluti – sono il Paese più colpito, sia per numero di malati sia per numero di morti (oltre 5milioni di contagi e 162mila vittime). Poi c’è il Brasile. Ma sono diverse le aeree che ancora preoccupano.

Australia, 19 vittime nelle ultime 24 ore: record

Secondo quanto riporta la Bbc, l’Australia ha registrato 19 vittime nelle ultime 24 ore: un record dall’inizio della pandemia. Tutti i decessi sono avvenuti nello stato di Victoria, dove è in corso una seconda ondata. In totale, si contano complessivamente 314 morti e 21.400 casi circa. Il numero dei nuovi contagi è diminuito negli ultimi giorni. A Melbourne un secondo lockdown è iniziato circa un mese fa, con misure ulteriormente restrittive che sono entrate in vigore il 3 agosto.

Libia, nuovo record contagi giornalieri

Nuovo record di casi giornalieri per la Libia, che registra nelle ultime 24 ore altri 309 nuovi contagi portando a 5.541 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina Facebook, precisando che i morti salgono a 120, i guariti a 710 e le persone attualmente positive a 4.711. Preoccupato per la situazione sanitaria, il governo di Tripoli ha disposto il lockdown totale per il weekend e quello parziale a partire da oggi per altri dieci giorni, insieme ad una serie di altre misure sanzionatorie per chi non rispetta le regole.

Balcani, Romania sempre oltre mille casi

Nella giornata del 9 agosto in Romania si sono registrati più di mille contagi, per la precisione 1.145, a conferma che il Paese resta nei Balcani quello maggiormente colpito dal virus. Da sabato vi sono stati altri 41 decessi, che portano a 2.700 il numero complessivo delle vittime. Il totale dei casi di contagio sono ad oggi 61.768. La Romania ha effettuato finora più di 1,3 milioni di test, il numero maggiore nella regione. In Serbia i nuovi casi di covid-19 sono stati 236, in tutto 28.099, con nove decessi che hanno fatto salire a 641 il numero dei morti dall’inizio dell’epidemia. Il numero dei pazienti in terapia intensiva è sceso a 106. Un numero analogo di contagi, 233, si è registrato in Bosnia-Erzegovina, dove da ieri sono morti cinque pazienti, mentre il bilancio giornaliero in Kosovo è stato di 188 casi e 12 decessi. La Bulgaria ha registrato 134 casi e tre decessi da ieri. In calo i contagi in Macedonia del nord, dove nelle ultime 24 ore i nuovi casi di coronavirus sono stati 85, con quattro decessi. I totali sono saliti a 11.839 e 527. Altri 61 contagi si sono registrati in Croazia, e 30 in Montenegro, mentre la Slovenia ha registrato solo due nuovi casi di covid-19 e una vittima nelle ultime 24 ore. Per gli arrivi dai Paesi dei Balcani, interessati da una forte ripresa dell’epidemia, l’Italia ha imposto restrizioni – da Romania e Bulgaria vi è l’obbligo di una quarantena di 14 giorni, mentre da Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Kosovo e Macedonia del Nord gli ingressi sono interdetti.

Cina, casi di rientro dall’estero

In Cina, riporta il Guardian, i nuovi casi trasmessi localmente sono scesi a soli 14 nelle ultime 24 ore, secondo quanto riferito dalla Commissione sanitaria nazionale. La cifra bassa è stata compensata, tuttavia, da 35 casi di viaggiatori cinesi provenienti dall’estero e arrivati in sette diverse città e province del paese. Tutti i casi di trasmissione locale si sono verificati nella regione nord-occidentale dello Xinjiang, la cui città principale Urumqi è il centro dell’ultimo focolaio nel Paese.

Fonte: Skytg24