Foto Ansa

I leader mondiali, al termine di un vertice tenutosi in videoconferenza convocato dal presidente francese Emmanuel Macron con il sostegno dell’Onu, hanno stabilito che al Libano andranno ben 250 milioni di euro di aiuti per affrontare la crisi e la ricostruzione della città a seguito delle esplosioni del 4 agosto.
I leader, tra i quali il presidente americano Donald Trump e il quello del Consiglio europeo Charles Michel, hanno risposto alla chiamata del Papa che aveva chiesto generosità, e a quella di Macron dalla residenza estiva di Fort Bregancon e hanno convenuto sul fatto che gli aiuti devono essere consegnati il prima possibile “direttamente” alla popolazione libanese. Questo era uno dei nodi alla vigilia della videoconferenza.

Con il Libano già preda di una profonda crisi economica e politica, nessun Paese donatore aveva intenzione di firmare un assegno in bianco. Per questo, è stato deciso, gli aiuti saranno gestiti dall’Onu attraverso le sua agenzie in totale “trasparenza” e consegnati “direttamente” alla popolazione. Inoltre, è stata ribadita la richiesta di un’inchiesta indipendente sul disastro avvenuto al porto di Beirut.

Leggi anche:

Esplosioni a Beirut, Onu: “Al Libano servono 117 milioni di dollari per affrontare crisi”