I dubbi sulla causa della morte della 26enne di Quartu Valentina Casu, deceduta nel fiume Coghinas, saranno chiariti dall’autopsia, che la Procura di Tempio Pausania ha affidato al medico legale Salvatore Lorenzoni e che dovrebbe essere eseguita al massimo martedì 11 agosto. Valentina stava trascorrendo le vacanza in un campeggio libero con un gruppo di amici lungo le sponde del Coghinas, nei pressi delle terme di Casteldoria. Aveva partecipato al “Viddalba River Splash”, festival di musica reggae.

La notte tra sabato e domenica il gruppo ha deciso di fare un bagno nel fiume. Secondo le prime indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Valledoria, la 26enne si sarebbe attardata in acqua dopo che gli amici avevano fatto rientro nelle tende. Solo il giorno dopo, a metà mattina, il gruppo si è accorto che Valentina non era in tenda e ha lanciato l’allarme.

Nel primo pomeriggio di ieri i sommozzatori dei vigili del fuoco di Sassari hanno trovato il corpo della ragazza adagiato sul letto del fiume, a due metri di profondità. Da un primo esame svolto da un medico del posto la causa della morta sembrerebbe asfissia da annegamento. Ma solo l’autopsia darà una risposta certa.

La notizia di riferimento:

Ragazza perde la vita nel fiume Coghinas: era scomparsa dopo un bagno notturno