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Il progetto Interreg “Cambusa” che ha la Camera di Commercio di Sassari come capofila, ideato da Assonautica nord Sardegna, sostiene l’integrazione tra la filiera del turismo nautico e quella delle produzioni agroalimentari locali e di qualità. La sfida, che si affronta anche in un momento del tutto particolare come quello legato al Covid-19 in maniera congiunta e a livello transnazionale, è quella di creare un collegamento tra le due realtà attraverso il target turistico dei diportisti, che offrirà alle imprese un interessante e proficuo canale distributivo.

A partire dall’app Cambusa, operativa e scaricabile sullo smartphone attraverso la quale qualsiasi diportista potrà acquistare e farsi consegnare i prodotti agroalimentari presenti all’interno della piattaforma, in totale sicurezza e libertà.

E considerato il periodo di incertezza sullo svolgimento delle attività espositive dei prodotti agroalimentari, la promozione punta tutto sull’innovazione tecnologica: monitor di ultima generazione sono stati installati nei prestigiosi porti turistici della Sardegna ad Alghero, Stintino, Cagliari, Porto Rotondo, Porto Cervo, Castelsardo e Bosa. Tutte vetrine virtuali di prodotti agroalimentari di qualità.

“Dovevamo dare un segnale che andasse oltre la pandemia in un progetto per il quale abbiamo lavorato a lungo – dice, non senza un pizzico di soddisfazione personale, Italo Senes, presidente di Assonautica nord Sardegna e da qualche settimana presidente nazionale facente funzioni – Cambusa rappresenta allo stesso tempo un servizio innovativo per il nostro territorio e un più che dinamico strumento promozionale per le aziende di eccellenza dell’agroalimentare.”

Obiettivo centrale del progetto Interreg Cambusa, è stata la creazione di una rete di aziende pronta a potenziare i settori dedicati a migliorare i servizi in porto e la capacità di penetrazione delle aziende agroalimentari in nuovi mercati internazionali particolarmente interessanti. Nell’ambito del progetto è stata realizzata un’applicazione con cui i diportisti potranno acquistare i prodotti agroalimentari e prenotare servizi (come un semplice posto barca) nei porti. Il sistema sarà supportato da un’organizzazione logistica che consente a chi fruisce dei servizi portuali di trovare la merce già in porto al momento dell’arrivo.

Per Cambusa è stato creato un marchio con i rispettivi disciplinari di produzione, oltre che di un business model che consentirà alle imprese della rete le modalità di management per portare avanti il sistema nel tempo.
“Cambusa punta su due aspetti principali – aggiunge Senes- da un lato l’uso delle più moderne tecnologie, dall’altro la creazione e l’implementazione di un modello che potrà potenziarsi ed espandersi anche dopo la fine del finanziamento europeo e ben oltre l’area di cooperazione.”

L’Interreg Cambusa sostiene l’integrazione tra la filiera del turismo nautico e la filiera delle produzioni agroalimentari di qualità, per rafforzare il posizionamento sul mercato delle imprese di eccellenza puntando ad una gestione integrata dell’offerta turistica. Il progetto costruisce un marchio di qualità finalizzato a far conoscere e garantire le caratteristiche di autenticità dei prodotti delle imprese aderenti. L’adesione al marchio determina inoltre l’accesso ad una piattaforma logistica e tecnologica che sarà realizzata ed implementata sui porti che rientrano nell’area compresa nel progetto.