“L’ultima occasione per l’alluminio in Sardegna passa dalla svolta green”, questo il titolo “pomposo” del Sole 24 ore che annuncia investimenti milionari che sfiorano i 250 milioni di euro per opere da completare in tre anni da parte di Eurallumina che prevede la produzione di energia termica ed elettrica non più dal carbone ma dal metano.

Presentata come l’ultima opportunità per far ripartire l’alluminio, il quotidiano pubblica una nota a firma dei delegati sindacali che annunciano:

«Nei giorni scorsi l’azienda ha depositato la “documentazione propedeutica all’avvio formale dell’istruttoria relativamente al Pua (Procedimento Unico Ambientale) presso il ministero dell’Ambiente. L’avvio di tale procedimento autorizzativo ministeriale riguarda il più volte richiamato “Nuovo Progetto di ammodernamento della raffineria Eurallumina” imperniato sulla variante, nettamente migliorativa dal punto di vista dei conseguenti impatti ambientale e sanitario, inerente un diverso e più ecologico sistema di approvvigionamento energetico».

Atto che alle 17.50 dell’11 agosto 2020 non è ancora stato pubblicato nel sito del Ministero dell’Ambiente.