Il rogo divampato in un bosco nel territorio di Bitti, paese della provincia di Nuoro al confine con quella di Sassari e il comune di Buddusò, è con ogni probabilità di origine dolosa; a far propendere verso questa convinzione è proprio la sua localizzazione in un’area di confine.

L’incendio è stato devastante, tanto che si è reso necessario l’intervento degli elicotteri del Corpo forestale provenienti da Anela e da Alà dei Sardi, ma anche di un Super Puma e di un altro elicottero partito da Farcana; ma gli operatori presenti sul posto faticavano a domare le fiamme ed è stato quindi richiesto anche l’intervento di due Canadair.

Attualmente gli agenti della Forestale e le altre forze coinvolte a terra stanno bonificando la zona, ma la situazione sembra essere sotto controllo e l’allarme è rientrato. Gli investigatori sono ora impegnati nel tentativo di individuare l’innesco e raccogliere ogni traccia utile per risalire ai responsabili. Con quello tra Bitti e Buddusò sono quattro al momento gli incendi, alimentati dalle alte temperature, divampati oggi in Sardegna e per i quali si è reso necessario l’intervento di mezzi aerei.

Un rogo è scoppiato in località Rosamrino a Carbonia, nel Sulcis, ed è stato spento grazie a un elicottero. Sempre un solo mezzo aereo è intervenuto a Nule, nel Sassarese, per un incendio divampato in località Arile. Non sono invece ancora state ultimate le operazioni di spegnimento a Teti, nel Nuorese. In questo caso le squadre a terra hanno chiesto l’intervento di tre Canadair, il Super Puma e un elicottero della flotta regionale.