Primi passi del Distretto rurale del sud Sardegna denominato Sant’Isidoro. Questa mattina è stato presentato pubblicamente nel Centro polivalente di Quartucciu. È il secondo in Sardegna dopo quello della Barbagia.

L’iniziativa è partita da un comitato promotore che vede capofila la Federazione di Coldiretti Cagliari insieme ai Comuni di Quartucciu, Quartu Sant’Elena e Maracalagonis e Campagna Amica. E c’è anche l’assistenza tecnica dell’Agenzia Laore. Quello di questa mattina è il primo di una serie di incontri pubblici coordinati dai tecnici di Laore. Nel corso delle riunioni si farà un analisi del territorio, facendo emergere i punti di forza e debolezza, le opportunità e i rischi nello sviluppo e nella costituzione del distretto.

“Stiamo dando avvio ad un progetto importante per un territorio che comprende circa 100mila abitanti – afferma il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas, capofila del comitato -. I distretti rappresentano un’occasione di programmazione e sviluppo del territorio dal basso e in modo inclusivo Il distretto rurale Sant’Isidoro ci consentirà di fare rete non solo tra il mondo agricolo ma con tutti i soggetti economici e sociali oltre che istituzionali del territorio. Sarà una vera agenzia di sviluppo con partenariato pubblico e privato che potrà candidarsi, con un proprio progetto, a gestire fondi pubblici e privati, regionali, statali e comunitari”.