Un possibile cluster in un noto locale di Porto Rotondo in Sardegna ha fatto scattare il contact tracing oltre che tamponi a tappeto. L’allarme sarebbe scattato dopo che alcuni ragazzi romani, che avevano partecipato ad una serata-evento il 9 agosto, si sono sentiti male e sono ricorsi ai test. Due ragazze sono risultate positive, seguite da altri ragazzi anche loro contagiati.

Il tam tam si è sparso tra i partecipanti alla serata, decine provenienti dai quartieri di Roma Nord arrivati nel locale per un evento che prevedeva la partecipazione di un dj romano. E’ scattata subito l’indagine tra i familiari e gli amici entrati in contatto ma anche fra chi, molti giovani, aveva partecipato alla serata.

Gli ospedale romani dove si sono rivolti i ragazzi per i tamponi hanno allertato la Asl Roma 1 che ha fatto scattate l’indagine epidemiologica. Il Dipartimento di prevenzione del Ministero della Salute ha informato la Regione Sardegna che ha avviato tamponi a tappeto.

“La situazione è sotto controllo, la macchina è in moto, abbiamo già inviato sul campo Marcello Acciaro in rappresentanza dell’unità di crisi e domani arriveranno nuovi tamponi e nuovi rinforzi”. Lo dichiara l’assessore della sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu.

“Abbiamo tempestivamente attivato tutte le procedure necessarie per tracciare i contatti – afferma ancora l’assessore – e intanto sulle discoteche e locali simili siamo pronti ad allinearci alle decisioni inderogabili che il governo sta assumendo”.