Mentre in Sardegna si impennano i casi di contagi da coronavirus, dal centrodestra sardo si prova a difendere l’operato di Christian Solinas, accusando il Governo Conte di avergli impedito di far fare ai turisti in arrivo in Sardegna il patentino di immunità o passaporto sanitario.

Ma la situazione è davvero questa?

Le ultime dichiarazioni del Governatore sono chiare: se da una parte si dà la colpa ai migranti, dall’altra si accusa il governo di non aver accolto il modello che aveva proposto mesi fa, quello che prevedeva l’ingresso sull’Isola di turisti con un certificato attestante l’esito negativo del tampone.

Proposta sconclusionata e impraticabile, che fu contestata tra gli altri anche dagli albergatori sardi: una delle critiche più forti era legata al fatto che l’effettuazione del tampone per il coronavirus fatto giorni prima della partenza non poteva garantire nulla, vista la concreta possibilità di un contagio nei giorni successivi al test, oppure in nave, durante il viaggio verso la Sardegna.

In quelle settimane tante sono state le proposte, mai chiare, del Governatore Solinas e anche il web si scatenò con vignette e ironia.

Dure furono le opposizioni, dai Progressisti a Cinque Stelle che evidenziarono: “Ogni volta che il Presidente della Regione parla di questo tema aggiunge un tassello a questa convinzione: quello che dice è roba buona per le interviste ma con poca (o nessuna) sostanza a monte. Una storia apparentemente credibile, ma lontana dalla realtà come quella di Kaiser Soze nei Soliti Sospetti”.

Anche il Centrosinistra algherese fece la proposta di effettuazione dei tamponi all’arrivo dei turisti, ma la proposta non fu presa in esame.

In un intervista alla nostra redazione anche l’Assessore Nieddu disse chiaramente che fare i test e i tamponi ai turisti all’arrivo sarebbe stato impossibile perché la Regione Sardegna non sarebbe stata in grado di gestire la situazione.

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Alla fine, come tutti sappiamo, il risultato è stato che per arrivare in Sardegna bastava un’autocertificazione che spesso e volentieri non veniva nemmeno controllata nei porti e aeroporti sardi.

Oggi dal centrodestra si sollevano le polemiche contro il governo Conte che non ha accettato la proposta di Solinas. Il governatore ha affermato: “Se il governo avesse accolto il modello che avevo proposto già mesi fa per accompagnare l’ingresso sull’isola di ciascun passeggero con un certificato che attestasse l’esito negativo del tampone – spiega – oggi non ci sarebbe la recrudescenza del virus”, ma come abbiamo visto la proposta di Solinas era ben diversa.

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