Le fiamme sono state domate da poche ore, le persone minacciate dal fuoco messe in sicurezza e assistite prontamente. Mentre inquirenti, periti e vigili del fuoco sono all’opera per individuare le cause dell’incendio che accerchiato Budoni mandando in fumo almeno 60 ettari di foresta, per gli amministratori locali è già tempo di pensare al dopo.

“Ogni volta che accadono fenomeni di questo tipo, è una ferita per il territorio – commenta il sindaco Giuseppe Porcheddu – ma dobbiamo imparare ad agire tempestivamente per trasformare queste calamità in opportunità di migliorare l’ambiente in cui viviamo. Ecco perché abbiamo intenzione di sviluppare in breve tempo un progetto a tutela della biodiversità e che aiuti la riforestazione delle aree colpite”. Doveroso un ringraziamento a chi è intervenuto sull’incendio.

“Il mio primo pensiero in queste ore – spiega il sindaco del centro costiero gallurese – va ai soccorritori, volontari, vigili del fuoco, carabinieri, forestali, polizia, compagnia barracellare del comune di Budoni, polizia locale, che sono intervenuti con grande tempestività e hanno permesso di ridurre i danni dell’incendio, evitando che provocasse danni alle persone, ai villaggi turistici e si estendesse alle pinete marittime”.

Leggi anche:

Grosso incendio a Budoni: fiamme spente, turisti rientrano nelle abitazioni