Centotrenta mila euro di fondi pubblici “per la realizzazione di quella che è stata ribattezzata la “fogna della vergogna” nel comune di Capoterra”. A denunciare il fatto con un post pubblico su Facebook è l’assessore comunale Franco Magi.

“Va ora in onda una nuova sceneggiata: quella di chi cerca a tutti i costi di far modificare il parere contrario reso dall’ufficio finanziario e dal Collegio dei Revisori. Tentativo disperato, ma del tutto inutile, vista l’evidenza delle norme. Il maldestro e goffo tentativo, secondo fonti ben informate, avverrebbe attraverso una non meglio precisata ‘relazione’ da parte dell’ufficio tecnico che “assicurerebbe” sulla legittimità dell’intervento. E poiché il Comune di Capoterra ha una “acustica” ottimale, maggiore di quella del Teatro greco di Epidauro, possiamo fin d’ora ipotizzare le elucubrazioni prive di qualsivoglia logica giuridica che saranno fatte per tentare di giustificare lo sperpero di 130.000 euro di fondi pubblici”.

Come riporta Magi, “il primo spunto lo offre l’assessore Corda, laddove sostiene che ‘vuole evitare che le fosse settiche presenti possano provocare un inquinamento delle falde acquifere'”. Ma, pare, “non esiste alcun problema di inquinamento delle falde acquifere, posto che tutte le fosse settiche sono collaudate e certificate” puntualizza.

E ancora, “assumendo come vera una simile boutade, si dovrebbero realizzare fogne in tutta l’area agricola, arrivando fino in cima ai monti, ove esistono singole case dotate di fosse settiche. La seconda motivazione, con il quale proveranno una quantomai inutile arrampicata sugli specchi, sarà quella di garantire sul pagamento degli allacci da parte dei fruitori (o del fruitore). Motivazione completamente bislacca ed inverosimile, che sconfina nel ridicolo, sarebbe infatti come se chiunque di noi acquistasse una autovettura e pretendesse di pagarne soltanto l’immatricolazione, e non il costo”.

In conclusione, scrive Franco Magi, “i dubbi sulla realizzazione della fogna della vergogna non sono certo di questi giorni. Alcuni mesi fa l’Assessore Gianluigi Marras è stato revocato proprio per aver espresso formalmente parere contrario alla sua realizzazione, e la medesima delibera, peraltro, era anche allora sprovvista del parere di regolarità. Il Sindaco e la nuova maggioranza, nel Consiglio di giovedì, possono comunque deliberare la spendita di 130.000 euro, anche in presenza dei pareri contrari di uffici e Revisori dei Conti. Ma in questo caso si assumono interamente la responsabilità, assumendosi anche la duplice responsabilità di negare un aiuto alle partite iva capoterresi colpite dalla pandemia da coronavirus”.

Il post di Franco Magi