Mancano una ventina di giorni alla presentazione delle liste, a breve si entrerà nel vivo della competizione elettorale. In vista dei prossimi appuntamenti, il 31 agosto Graziano Milia ha fatto il punto della situazione in un’assemblea composta da simpatizzanti e futuri candidati, tenutasi, a causa delle prescrizioni sanitarie, negli spazi del campo Ferrini in via Pessina. Due ore di discussione in cui è stato sottolineato in premessa il “positivo riscontro del lavoro svolto finora e l’interesse intorno alle 5 liste che sostengono il progetto del Piano di Rinascita, cui probabilmente a breve se ne aggiungeranno altre”.

“Noto un atteggiamento di disponibilità, il chè significa che siamo sulla strada giusta”, ha spiegato Milia. “Ad oggi le liste sono 5. C’è un interesse concreto da parte di un’area popolare-riformista che credo possa a breve tradursi nella disponibilità a partecipare attivamente alla nostra competizione. Ci sono altre interlocuzioni in corso di definizione. Credo – ha proseguito Milia – che la nostra disponibilità debba rimanere aperta almeno fino a metà mese quando dovremmo essere in grado di esprimere un assetto solido e stabile. Le porte sono sempre aperte, fino all’ultimo”, ha specificato il candidato sindaco. Però dobbiamo raggiungere una stabilità che ci deve aiutare a fare il lavoro più importante: far conoscere le nostre idee, i nostri programmi, le nostre ambizioni per cambiare questa città. Obiettivo dunque di un ipotetico cronoprogramma è di avere entro la prima decade di settembre una determinazione finale sulle liste in modo che possiamo presentarle a metà mese in conferenza stampa”. Milia ha parlato alla platea dei presenti di un vantaggio che va mantenuto, arrivando possibilmente per primi non appena si aprirà la finestra formale per il deposito delle liste. “Il nostro è il profilo di chi non ha costruzioni particolari da fare ma di chi ha un’idea, un progetto, un programma e lo mette in campo”.

“La nostra sarà una campagna elettorale all’insegna del rispetto e della correttezza politica. Ci terremo lontani da qualunque discussione che non risponda all’esigenza primaria di trovare soluzioni ai problemi della città. Noi ci siamo e ci saremo con decisione quando si tratta di confrontarsi sui temi, mai per alimentare contrapposizioni sterili o all’insegna degli odi personali. Se verremo attaccati, naturalmente, risponderemo, ma senza sottrarre le nostre migliori energie a ciò che davvero conta in una campagna elettorale: l’incontro coi cittadini, il dialogo, dare loro le risposte che chiedono. Dico di più: se dovessi accorgermi della validità di una proposta proveniente da un diverso schieramento politico, non avrei alcuna difficoltà a sposarla e a tentare di realizzarla, per il bene della collettività quartese. In assemblea non abbiamo mai parlato dell’invito che ci è stato rivolto a partecipare alle primarie del centro-sinistra”, ha sottolineato Milia. “Il nostro è un ragionamento coerente con quel che abbiamo sempre detto: non abbiamo avversione verso alcuno, rispettiamo i partiti che giudichiamo uno strumento fondamentale della democrazia. Alle imminenti primarie del centro-sinistra guardiamo con grande rispetto e con assoluta neutralità. Lo stesso rispetto vale per le dinamiche che governano le scelte nel tavolo del centro-destra e nel M5S”.

“Noi però abbiamo fatto un ragionamento diverso: abbiamo detto che Quartu è in un momento eccezionalmente critico, ha bisogno di aiuto e per questo si chiede a una persona come me, che ha già fatto il sindaco di questa città , di rendersi disponibile per questa battaglia. Quindi ci siamo tenuti lontani dal costruire ragionamenti che partivano dalla ricerca dell’unità all’interno di uno schieramento politico. Abbiamo deciso di mettere al centro Quartu e i suoi problemi, ricercando un’unità più ampia: quella di una mobilitazione collettiva, che vada oltre gli schieramenti. Perché siamo consapevoli che davanti a sfide eccezionali sono necessari strumenti altrettanto eccezionali ed inediti”. Milia parla delle “insidie di una competizione cruciale, che non risparmierà l’utilizzo di mezzi e strategie per la conquista della terza città della Sardegna. Sarà una campagna elettorale difficile. Qualcuno proverà a distogliere l’attenzione dai contenuti con attacchi personali. Io sono una persona che ha ricevuto una condanna per abuso d’ufficio, e su questo non ho mai voluto fare alcun commento perché penso che le sentenze dei giudici vadano sempre rispettate, anche quando non ci piacciono. Allo stesso modo però chiederò che anche gli altri abbiano rispetto delle decisioni dei giudici e prendano atto una volta per tutte della sentenza di riabilitazione sopraggiunta al termine di un iter giudiziario lungo e rigoroso. Sentenza che non ha minor valore della precedente condanna e che nessuno ha il diritto di mettere in discussione. Su questo saremo vigili”.

“Noi continueremo a mettere davanti a tutto le nostre idee, i nostri progetti e la nostra visione per Quartu. Abbiamo già reso nota nel sito la base programmatica del nostro Piano di Rinascita per Quartu, articolata in 10 punti. A breve sul sito pubblicheremo i progetti legati a quel programma e scaturiti dal confronto con i cittadini, con le associazioni e con i settori che rappresentano la società quartese. Il programma potrà ancora arricchirsi degli spunti provenienti da tutte le sensibilità culturali e politiche che si stanno avvicinando a noi, e che possono contribuire ad arricchire il nostro punto di vista fino al giorno della presentazione delle liste”. Infine alcuni aspetti organizzativi: “La raccolta firme avverrà in sede , tutto deve essere certificato e riscontrabile. Vogliamo che la nostra sia il più possibile una campagna sobria e green: oggi si fa quasi tutto in rete, meno carta facciamo circolare meglio è. Pochi manifesti, molto ascolto e tanti passi da percorrere in strada, in mezzo alla gente. Da questo momento in poi è bene che i candidati delle nostre liste si facciano conoscere dai cittadini quartesi. Nessuno deve sentirsi più abbandonato da un’amministrazione distante e distratta. Il nostro primo dovere sarà quello di ascoltare tutti. In questo modo, vinceremo al primo turno”.