“Una sentenza che sia un monito per tutti coloro che non rispettano l’ambiente, che sottovalutano la salute del nostro territorio e di chi ci abita. Un verdetto che stabilisce responsabilità: quella dell’inquinamento nell’area industriale di Porto Torres, che va dai terreni alle profonde falde acquifere fino alle conseguenze sullo specchio acqueo marino”. È quanto dichiarano le deputate del Movimento 5 stelle Paola Deiana e Ilaria Fontana, rispettivamente Capogruppo della Commissione Ambiente della Camera e vicepresidente del Gruppo parlamentare alla Camera, nonché membro della Commissione Ambiente, dopo la sentenza del Tar Sardegna che ha confermato la responsabilità delle bonifiche in capo a Eni.

“Un contenzioso scattato dal 2013 – ricordano le esponenti del M5s -. Stiamo parlando della salute di tanti cittadini sardi e della salvaguardia ambientale. Chi sbaglia deve pagare. Ricordiamo che l’area industriale di Porto Torres dal 2002 è uno dei 39 siti di interesse nazionale: ovvero siti individuabili, ai fini della bonifica, in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali”, concludono Deiana e Fontana.

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