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“La Riforma sanitaria è diventata legge e tutte le nostre preoccupazioni rispetto alla sorte degli ospedali di Cagliari hanno preso forma”. Inizia così la denuncia della consigliera comunale di Cagliari, Francesca Ghirra, in capo al partito dei Progressisti.

“A ottobre, insieme a tutti i gruppi di opposizione in Consiglio comunale, avevamo presentato un’interrogazione e un ordine del giorno (mai arrivato in aula) sul possibile accorpamento degli ospedali Oncologico (Businco) e Pediatrico Microcitemico (A. Cao) al Policlinico Universitario di Monserrato (Azienda Ospedaliera Universitaria). Il 9 ottobre il sindaco, assente in aula, aveva delegato l’assessora Lantini a riferire su questo tema importante e delicato, su cui avremmo gradito una sua presa di posizione. L’assessora, ritenne allora le nostre preoccupazioni legittime, riferendo che le decisioni nel merito sarebbero state rinviate agli ‘Stati Generali della Salute’, un’iniziativa che non ha mai avuto luogo”.

Ma ciò su cui la consigliera preme è che “la scelta di accorpare l’Ospedale Microcitemico alla ASL8 è avvenuta senza che si tenesse un dibattito pubblico sulle sorti degli ospedali cagliaritani e neanche in questa circostanza il primo cittadino ci ha fatto sapere la sua posizione in merito”.

Il problema, per la Ghirra, è che “dopo il precedente faticoso accorpamento (non del tutto compiuto) le nostre strutture ospedaliere – provate da questo anno di emergenza sanitaria – sono costrette a riorganizzarsi senza che nessuno abbia consultato medici, operatori sanitari e pazienti. Noi siamo e saremo sempre al fianco dei pazienti, dei medici e degli operatori e continueremo a batterci perché siano salvaguardati tutti i presidi sanitari della nostra città. Spiace constatare ancora una volta che evidentemente al sindaco di Cagliari non interessano il benessere e la salute dei cittadini”.