Dovrà comparire oggi di fronte alla corte londinese di Old Bailey Julian Assange per la fase cruciale di merito del processo sulla richiesta d’estradizione negli Usa.

Interrotto causa coronavirus, il procedimento dovrà stabilire se il cofondatore di WikiLeaks dovrà essere consegnato agli Usa dalle autorità britanniche, come lascia prevedere l’atteggiamento mostrato finora dalla giustizia e dai governi del Regno.

Assange, attivista australiano, è inseguito da anni da Washington: su di lui pendono 18 capi d’imputazione (17 dei quali per spionaggio) per aver diffuso dal 2010, attraverso WikiLeaks e diverse testate internazionali, migliaia e migliaia di documenti riservati militari e diplomatici denunciando – tra le altre cose – crimini di guerra attribuiti ai militari statunitensi in Iraq e Afghanistan.