Niente test d’ingresso per le professioni sanitarie. A richiederlo sono gli studenti universitari di Cagliari che si sono mobilitati alla Cittadella universitaria di Monserrato con un volantinaggio. La protesta è stata organizzata dal Fronte della Gioventù Comunista. L’obiettivo – spiegano i promotori – è quello di “evidenziare come, nonostante la pandemia di covid-19 abbia mostrato le conseguenze disastrose dei tagli e della privatizzazione della sanità, il governo non abbia mai messo in discussione il numero chiuso per le facoltà di medicina e professioni sanitarie”.

Le accuse. “Proprio il numero chiuso – spiegano gli studenti – è una di quelle misure che hanno contribuito ad affossare il sistema sanitario, mentre questi mesi hanno dimostrato quanto sia necessaria una sanità davvero pubblica, gratuita e accessibile. Questa selezione di classe, che non ha nulla a che vedere con la meritocrazia, sbarra la strada a migliaia di studenti delle classi popolari, impedendone l’accesso ai più alti gradi di istruzione: per questo motivo, se vogliono davvero garantire il diritto alla salute e il diritto allo studio, questo test va eliminato”.