Nonostante l’emergenza sanitaria, molti operatori sanitari non vengono ugualmente stabilizzati. O rischiano addirittura di rimanere senza un impiego, in particolare per circa cento addetti. È la denuncia di un comitato di operatori socio sanitari inseriti in una graduatoria del 2017 che però scade alla fine di questo mese.

“A causa del decreto mille proroghe – spiegano – molti di noi, chiamati da graduatoria a tempo determinato, rischiano di rimanere precari o di perdere il lavoro. Abbiamo affrontato un concorso pubblico, tutti con grosso sacrificio, e siamo riusciti tra tanti ad entrare in graduatoria”.

Ma anche durante il periodo di emergenza, nonostante il bisogno di oss, molti sono rimasti a terra: “Noi della graduatoria di Oristano del 2017 siamo finiti in coda. La lista era composta da 170 oss, molti dei quali – sottolineano i lavoratori – assunti a tempo indeterminato perché presenti anche nelle precedenti graduatorie, mentre i restanti circa 100 a settembre vedranno svanire per sempre l’opportunità di un posto a tempo indeterminato nonostante l’aver compiuto il proprio lavoro”.

Da qui l’appello alla Regione: o si assume o venga prorogata la graduatoria.