Diversi pini di viale Buoncammino sono stati abbattuti, questa la denuncia del Centrosinistra che attraverso le consigliere Camilla Soru e Francesca Mulas Fiori contestano la decisione dell’Amministrazione Comunale.

“Come molti concittadini hanno notato, nei giorni scorsi è iniziato l’abbattimento dei pini di viale Buoncammino – scrivono Camilla Soru e Francesca Mulas Fiori in una nota sui social – di questa attività noi consiglieri, così come la cittadinanza, non siamo stati avvisati. Nessun comunicato da parte dell’ufficio stampa comunale, di solito puntualissimo nell’avvisare i giornalisti e i cittadini su lavori di semplici potature, e non ne parla neanche l’assessora al Verde Paola Piroddi, che pure ci informa sul suo profilo Facebook delle stesse potature ed eventuali disagi alla circolazione. Parrebbe che la decisione di abbattere gli alberi sia stata presa in seguito alla redazione del piano sicurezza del verde e VTa (Visual tree analysis) realizzati dalla ATI Santamaria – Imera, che oltre un anno fa ha avuto un incarico per un monitoraggio e prodotto un elenco degli alberi a rischio crollo in città”.

“Noi abbiamo chiesto agli uffici del Verde che i risultati del monitoraggio venissero condivisi anche con i consiglieri di minoranza – scrivono -. Dopo una totale disponibilità telefonica all’invio immediato della documentazione, improvvisamente gli uffici hanno fatto un passo indietro dicendoci che avremmo potuto avere i documenti solo domani, durante la conferenza stampa. L’unico strumento che oggi ci resta per cercare di capire cosa sta succedendo al Verde cittadino è presentare una interrogazione urgente, condivisa da tutto il centrosinistra, a cui sindaco e assessori dovranno rispondere davantti al Consiglio”.

“L’amministrazione dunque distrugge il verde cittadino nottetempo, senza neppure consentire ai consiglieri di discuterne e avere accesso alla documentazione tecnica e senza dare le dovute informazioni alla cittadinanza – concludono le consigliere comunali . evidentemente la maggioranza pensa che consiglieri e cittadini possono solo essere spettatori della distruzione di uno dei simboli della città”.