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“Scopro da Facebook di essere stato querelato per aver dato dello squilibrato a un esponente di Fratelli d’Italia – Fabio Frongia – che commenta, sotto il post del parlamentare (sempre di FdI) Fabio Rampelli, letteralmente “la fucilazione è il minimo”, riferendosi all’arrivo in Italia della SeaWatch4”. Lo scrive Michele Piras, ex deputato di Sinistra Ecologia e Libertà, affidando una nota a Facebook.

“Fabio Frongia – spiega – sostiene gli sia stato hackerato il profilo e che lui mai e poi mai avrebbe scritto frasi di questo tipo. Diciamo due o tre cose, per essere chiari. La notizia compare su un quotidiano on line accreditato e gestito da persona competente, mi sono limitato a commentarla, esprimendo un giudizio. Non è nella mia disponibilità, né di chiunque altro, verificare se un profilo, con tanto di fotografia dell’interessato, sia reale o oggetto di una sottrazione fraudolenta, dunque finto e usato per arrecare danno alla persona titolare dell’originale”.

“Sono solito assumermi le mie responsabilità – continua Piras – quelle politiche e quelle che derivano dal mio diritto di parola, ma mai è stato mio costume accusare la gente per cose che non hanno fatto o detto. Non ho nessuna difficoltà a chiedere pubblicamente venia se – senza alcuna responsabilità – ho commesso l’errore di accusare una persona in realtà innocente e vittima di un furto d’identità”.

“Mi auguro davvero – conclude – che sia come l’annunciato querelante sostiene, ovvero che quelle affermazioni, inaccettabili e di una violenza inaudita, non siano in realtà le sue.
Se invece quelle frasi fossero vere, sono pronto a confermare tutto ciò che ho scritto, perché è ciò che penso ed è libertà di opinione”.

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